madrigale
s. m. [etimo incerto]. – 1. a. Componimento poetico di origine popolare, che compare in Italia almeno dal sec. 14°, consistente all’inizio in un breve quadretto di natura campagnola e pastorale, [...] , di stanze di canzone o di ballata, di ottave, di sonetti, ecc.): i m. di F. Landini, di C. Monteverdi, ecc. M. spirituale, madrigale poetico o musicale d’argomento sacro o devozionale. M. concertato, madrigale musicale scritto per un organico ...
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toccata
s. f. [der. di toccare]. – 1. L’atto di toccare una volta: dà una t. al pendolo, per vedere se riprende a oscillare; basta una t. di frusta, e il cavallo si rimette a correre. 2. Forma di composizione [...] ; sono state però composte anche toccate per complessi strumentali (come quella, per ottoni, che introduce l’Orfeo di C. Monteverdi) ◆ Dim. toccatina, toccata leggera o rapida: gli ho dato una toccatina col piede per avvertirlo che stava per fare ...
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ruggiero
ruggièro s. m. – Melodia, di origine italiana, usata come basso armonico su cui muovere variazioni vocali o strumentali, largamente in voga durante i sec. 16° e 17°, e usata in composizioni [...] di illustri musicisti, tra cui G. Frescobaldi e C. Monteverdi. Si ritiene che il nome derivi dall’inizio di un’ottava dell’Ariosto (Orl. Fur. XLIV, 61) «Ruggier, qual sempre fui» e dalla melodia sulla quale il verso o l’intera ottava erano cantati. ...
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lamento
laménto s. m. [dal lat. lamentum]. – 1. a. Voce, parola di dolore, spesso mista al pianto: fare, mandare un l.; emettere lamenti, rompere in lamenti, levare alti l.; l. pietoso, straziante. Anche, [...] per la sconfitta di Montaperti. 3. Pagina musicale, soprattutto vocale, su testo di carattere doloroso, in forma di compianto; per es., Il l. d’Arianna musicato da C. Monteverdi (1609), e Il l. di Federico, nell’opera Arlesiana di F. Cilea (1897). ...
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moresca
morésca s. f. [dall’agg. moresco]. – Antica danza, introdotta dapprima in Spagna dai Mori e divenuta popolare in tutta Europa nei sec. 15° e 16°; molto diversa da ambiente ad ambiente, non ebbe [...] da una certa durezza: in Italia, nei sec. 16° e 17°, era usata per concludere una festa o una commedia, e in questi contesti assumeva il carattere di una specie di balletto, con varî temi che si succedevano e si riprendevano: le m. di C. Monteverdi. ...
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scherzo
schérzo s. m. [der. di scherzare]. – 1. a. L’atto, il fatto di scherzare, di parlare cioè o di fare qualcosa mostrando di volersi divertire e di non dare alle parole o alle cose il significato [...] popolaresco, di andamento vivace e brioso, diffusasi in Europa nel secolo 17° (ne sono esempio gli S. musicali di Monteverdi); in seguito, durante il 19° sec., il termine fu usato per designare una composizione per pianoforte solo, dal carattere ...
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terzetto
terzétto s. m. [der. di terzo]. – 1. In musica, composizione a tre parti vocali concertanti, quasi sempre accompagnate da uno o più strumenti e per lo più parte di un’opera lirica, di un oratorio [...] cantata; più spesso, è chiamato terzetto quello vocale (mentre quello strumentale è di preferenza chiamato trio): un t. di Monteverdi. 2. scherz. Complesso di tre persone che si presentano insieme o compiono insieme qualche cosa, soprattutto se hanno ...
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Filologo italiano (Cremona 1886 - Lido di Lavinio 1967). Insegnò filologia romanza (dal 1925) a Friburgo, poi a Milano e infine a Roma. Scolaro di F. Novati, del quale condusse a termine Le origini (1926) della vallardiana Storia letteraria,...
Musicista (Cremona 1567 - Venezia 1643), figlio del medico Baldassarre. Studiò contrappunto e viola con M. A. Ingegneri. Passò poi, ventiduenne, alla corte di Mantova quale violista e, dal 1603, maestro di cappella. Dal 1613 alla morte ebbe...