muro
s. m. [lat. mūrus] (pl. i muri e, con valore collettivo, le mura). – 1. a. Struttura edilizia parallelepipeda avente le due dimensioni d’altezza e larghezza notevolmente prevalenti rispetto alla [...] festa numerosi ebrei pregano e lamentano la caduta di Gerusalemme; murodiBerlino, barriera, costituita da blocchi di cemento e cavalli di Frisia, che ha separato Berlino Ovest da Berlino Est, dall’agosto 1961 al novembre 1989, eretta dalla Germania ...
Leggi Tutto
dopo Muro
(dopo muro), loc. s.le m. inv. Fase politica successiva al crollo del murodiBerlino, avvenuto il 9 novembre 1989. ◆ Nei giorni in cui le truppe tedesche si stanno preparando per andare in [...] […] e Thomas Brussig […], i due giovani scrittori diBerlino più noti e apprezzati dal pubblico, osannati dalla critica per il loro sguardo ironico sulla vita giovanile negli anni del «dopo muro». (Giovanna Roseghini, Corriere della sera, 28 maggio ...
Leggi Tutto
Ostalgie
s. f. inv. Rimpianto, ricordo nostalgico dei tempi in cui la Germania dell’Est era separata da quella dell’Ovest. ◆ La Germania celebra oggi i 15 anni dalla caduta del MurodiBerlino (9 novembre [...] diviso sotto l’aspetto economico e sociale, nonostante la scomparsa fisica del Muro. (Adige, 9 novembre 2004, p. 5, Attualità) • Sarà colpa della «Ostalgie» e di commedie come «Goodbye Lenin». […] Fatto sta che nell’ex Germania dell’Est ...
Leggi Tutto
dopo-Ottantanove
(dopo-’89, dopo ’89), s. m. inv. Fase politica successiva al crollo del murodiBerlino, avvenuto il 9 novembre 1989. ◆ Seguitò John Fuegi («Brecht & Company») alla ricerca del «vero [...] . Un’ipertrofia pubblicitaria simile a quella di cui gode il «libro nero». ( di intercettare le domande costitutive dell’esistenza, che sono a fior di aggiunta della prep. dopo, usata con funzione di prefisso.
Già attestato nella Repubblica del 10 ...
Leggi Tutto
postcomunista
(o pòst-comunista) agg. e s. m. e f. [comp. di post- e comunista] (pl. m. -i). – Che è successivo al comunismo, cioè posteriore al crollo del murodiBerlino (1989) e alla caduta dei regimi [...] comunisti dell’Est europeo, in partic. quello dell’Unione Sovietica: la società p.; la Russia p.; un movimento politico p.; come sost.: proclamarsi un postcomunista ...
Leggi Tutto
antikamikaze
(anti-kamikaze), agg. inv. Finalizzato a contrastare l’operato di terroristi suicidi. ◆ a proposito di «pietre», come farà il ministro degli Esteri invitato dall’Autorità Palestinese a smontare [...] apartheid (riferita a Israele) e combattenti (per definire i terroristi), [Romano] Prodi che paragonò la barriera antikamikaze al MurodiBerlino…». (Francesco Battistini, Corriere della sera, 27 aprile 2006, p. 3, Primo piano).
Derivato dal s. m. e ...
Leggi Tutto
ostalgia
s. f. Rimpianto, ricordo nostalgico dei tempi in cui la Germania dell’Est era separata da quella dell’Ovest. ◆ Se a Berlino gioca la carta della modernità, in provincia il Partito del socialismo [...] non riesce a fare a meno dell’«ostalgia», quell’indistinto senso di delusione e di identità perduta che ancora oggi, a dodici anni dalla caduta del MurodiBerlino, fa di molti tedeschi dell’Est degli stranieri in patria. (Paolo Valentino, Corriere ...
Leggi Tutto
ipergarantito
(iper garantito), p. pass. e s. m. e agg. Chi o che è eccessivamente garantito nei propri diritti. ◆ «L’unico vincolo che viene abolito è quell’obbligo di reintegro che rende meno “adulto” [...] protetti». (Stampa, 9 marzo 2002, p. 6, Economia) • È la generazione […] che si è scoperta, dopo la caduta del MurodiBerlino, liberale quasi per necessità, […] Quelli che per anni hanno cercato una via d’uscita alla doppia repubblica del lavoro, da ...
Leggi Tutto
Asylant
‹a∫ilànt› s. m., ted. [der. di Asyl «asilo»; propr., «chi cerca asilo»] (pl. Asylanten). – Termine usato, per lo più al plur., per indicare i perseguitati politici, di qualsiasi nazionalità, [...] frontiere verso l’Est europeo, e spec. dopo il crollo del murodiBerlino (nov. 1989) e la riunificazione delle due Germanie, negli anni ’90 del Novecento l’afflusso di Asylanten ha raggiunto dimensioni tali da indurre il governo tedesco a operare ...
Leggi Tutto
Tremonti-pensiero
loc. s.le m. La strategia economica e politica di Giulio Tremonti. ◆ il saggio è costruito come un giallo misterico, e un poco ricorda certi passaggi del Dan Brown del «Codice da Vinci» [...] Una catastrofe che ha, secondo il Tremonti-pensiero, anche una duplice data d’inizio: il 9 novembre del 1989, caduta del murodiBerlino e il 15 aprile del 1994, giorno dell’accordo del Wto sul libero commercio mondiale. (Mario Pirani, Repubblica, 5 ...
Leggi Tutto
Muro di Berlino
Silvia Moretti
Il simbolo di un mondo spaccato a metà
Alla fine della Seconda guerra mondiale, Berlino divenne il simbolo della divisione del mondo in due blocchi: i regimi comunisti a Est e i paesi democratici a Ovest. Nel...
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La data del 9 novembre 1989 non indica solo il fallimento della Repubblica Democratica Tedesca (DDR) nel quadro dei rapporti di...