odio online
loc. s.le m. In internet e nei siti di relazione sociale, espressione di odio e di sentimenti razzisti, tramite discorsi, slogan, insulti rivolti contro singoli, specialmente se personaggi [...] di colore, omosessuali, credenti di altre religioni, disabili, anziani, ecc.); odio in rete. ♦ Susan Carland è una donna musulmana, docente alla Monash University di Melbourne. Troppi, negli ultimi tempi, i tweet che l'hanno attaccata per il suo ...
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almohade
‹almoàde› (o almoade; anche almohàdico o almoàdico, pl. m. -ci) agg. – Relativo alla dinastia musulmana berbera degli Almo(h)adi che nella seconda metà del sec. 12° e nella prima del 13° dominò [...] l’Africa settentrionale e la Spagna musulmana: il periodo almohade, caratterizzato da grande floridezza degli studî e delle arti; l’architettura almohadica. ...
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almoravide
almoràvide agg. – Relativo alla dinastia musulmana berbera degli Almoràvidi, che nella seconda metà del sec. 11° e nella prima metà del successivo dominò il Marocco, parte dell’Algeria e la [...] Spagna musulmana: il periodo a., l’arte almoravide. ...
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abbaside
abbàside (o abbàsside) agg. – Relativo agli Abbasidi, dinastia musulmana di califfi che prendono nome da al-῾Abbàs zio di Maometto, i quali detennero il potere dal 750 al 1258 (periodo coincidente [...] con la maggior fioritura della civiltà arabo-musulmana) fissando la loro residenza nell’Iraq e fondando (nel 762) la città di Bagdad, che divenne una delle maggiori metropoli dell’Oriente: i califfi a., e la dinastia, il califfato a.; l’arte, l’ ...
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fatimita
agg. (pl. m. -i). – Dei Fatìmidi, dinastia musulmana che regnò su gran parte dell’Africa settentr., dell’Egitto e della Siria nei sec. 10°-12°, dando grande impulso all’arte e alle scienze: [...] la potenza f.; l’arte, la civiltà fatimita ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà [...] nuova l. e nella vecchia (T. Tasso). Analogam., la l. di Maometto o la l. del Corano, la religione musulmana. 2. a. In senso più strettamente giuridico, ogni prescrizione che costituisce elemento dell’ordinamento giuridico, nel quale rientrano sia le ...
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fatwa
fatwā 〈fàtuaa〉 s. f., arabo, invar. – Termine che indica genericam. un responso giuridico su questioni riguardanti il diritto islamico o pratiche di culto; la parola ha avuto notorietà in Italia [...] alla condanna a morte in contumacia pronunciata nell’anno 1989 dall’ayatollah Khomeinī contro lo scrittore Salman Rushdie, ritenuto reo di sacrilegio verso la religione musulmana per il suo libro The Satanic Verses («Versi [o Versetti] satanici»). ...
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deislamizzare
(de-islamizzare), v. tr. Sottrarre all’influenza dell’Islam. ◆ I deputati leghisti Federico Bricolo e Massimo Polledri hanno definito il ministro delle Politiche comunitarie Rocco Buttiglione [...] è una religione arcaica, il Corano è un testo violento e l’unico modo per riformare la religione musulmana è semplicemente quello di «de-islamizzare» i musulmani. (Tariq Ramadan, Stampa, 21 dicembre 2007, p. 36, Società e Cultura).
Derivato dal v. tr ...
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alcalde
(raro o ant. alcade) s. m. [dallo spagn. alcalde, ant. alcade, che è dall’arabo al-qāḍī «giudice»]. – Capo del municipio e insieme rappresentante del governo nei municipî in Spagna e nell’America [...] spagnola; anticam. l’alcalde (istituzione di origine musulmana, imitata nei regni di León e di Castiglia fin dal sec. 11°) aveva anche la funzione di giudice, soppressa dalla costituzione spagnola del 1812. ...
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fedayin
fedayìn s. m. pl. [caso obliquo, corrente nell’arabo dialettale, del plur. fidā’ī «devoto, votato (a un ideale e alla morte)»]. – Denominazione, nei sec. 12° e 13°, degli appartenenti alla setta [...] musulmana degli Assassini (v. assassino), ripresa successivamente dai volontarî arabi della resistenza palestinese nella lotta contro Israele. ...
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(ar. al-Ikhwā’n al-muslimū’n) Movimento politico-religioso fondato da Ḥasan al-Bannā’ nel 1928 a Ismailia, diffusosi prima in Egitto e poi nel resto del mondo arabo-islamico. Dal 1936 al 1952 (rivoluzione degli ufficiali liberi in Egitto) si...
(ar. al-Muwaḥḥidūn) Dinastia musulmana berbera che tra la seconda metà del 12° sec. e la prima metà del 13° dominò in Africa settentrionale e nella Spagna musulmana. Fondata da ‛Abd al-Mūmin (➔), che nel 1147 rovesciò gli Almoravidi, ebbe il...