convertire
v. tr. [dal lat. convertĕre «rivolgere, piegare, convertire», comp. di con- e vertĕre «volgere»] (io convèrto, ecc.; nel pass. rem., accanto alle forme regolari, si hanno anche, dall’ant. [...] , un decreto legge in legge ordinaria; c. titoli, biglietti in monete metalliche; le scuole furono convertite in ospedali; Niobe fu convertita in pietra; io vorrei, per un poco di tempo, essere convertito in uccello (Leopardi). In partic.: nella ...
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niobionïòbio s. m. [lat. scient. Niobium, der. del nome lat. della mitica Niobe, figlia di Tantalo, perché fu identificato in un campione contenente tantalio, elemento già noto]. – Elemento chimico, [...] di simbolo Nb, numero atomico 41, peso atomico 92,91, scoperto nel 1802 col nome di columbio, riscoperto nel 1844 e chiamato niobio, isolato nel 1866: è un metallo d’aspetto simile all’argento, stabile a molti agenti chimici e all’aria a bassa ...
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materializzare
materialiżżare v. tr. [dal fr. matérialiser, der. di matériel «materiale»]. – 1. a. Rendere materiale, concreto, sensibile, conferire cioè (a un ente spirituale o ideale) natura e qualità [...] fisiche, o concepire, considerare, rappresentare in forma materiale, corporea: m. un’idea; m. nella figura di Niobe il sentimento del dolore materno; non c’è cosa più spirituale del sentimento né più materiale della ragione, giacché il raziocinio è ...
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abbuiare
v. tr. [der. di buio] (io abbùio, ecc.). – 1. Far buio, oscurare: Venne la sera ed abbuiò le strade (Pascoli). Fig., smorzare, attenuare: la memoria del povero Germano s’intrometteva sovente [...] , impedire la diffusione di una notizia, un fatto, ecc.: cercare di a. uno scandalo; dopo di che, abbuiato il fatto, Niobe venne mandata a servizio a Firenze (Palazzeschi). 2. intr. pron. Divenir buio: il cielo s’abbuia; con uso impers., farsi ...
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pulimento
puliménto (o poliménto) s. m. [der. di pulire, polire]. – 1. L’operazione del levigare superfici di pietra, metallo, legno, ecc.; più com., il risultato di questa operazione: superficie portata, [...] ; lo stile ... manca in gran parte di ogni efficacia plastica e di ogni pulimento d’arte (Serra); scomparsa quindi nella sua cuccetta ..., [Niobe] ne uscì tirata a pulimento, senza un capello che le cadesse per la nuca o sulle orecchie, e con un bel ...
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(gr. Νιόβη) Mitica figlia del re lido Tantalo e sposa del tebano Anfione; poiché, fiera della sua numerosa prole, si vantava di essere superiore a Latona, i suoi figli furono uccisi da Apollo e Artemide, figli della dea. Pur convertita in pietra...
NIOBE e NIOBIDI (Νιόβη, Νιοβίδαι; Niobe, Niobidae)
G. A. Mansuelli
La rassegna minuta e la esposizione della problematica, già fatte molto diffusamente dallo Stark, poi dal Sauer e infine dal Lesky non sono da ripetere in questa sede, specie...