plurale
agg. e s. m. [dal lat. pluralis, der. di plus pluris «più»]. – Che si riferisce a più persone o cose, che indica o esprime il concetto della molteplicità. È termine usato esclusivam. in linguistica [...] espressamente il plurale. In altri casi non si possono dare regole assolute. Così, dei nomi masch. in -a alcuni fanno il plur. in -i (poema-poemi), altri sono invariabili (il, i delta). Dei femm. in -ie, alcuni fanno -i (moglie-mogli), altri sono ...
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nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente [...] che vanno sotto il n. di «passito». Secondo la grammatica, i nomi si distinguono nelle due grandi classi dei n. proprî, che si riferiscono distinguono n. maschili, femminili, singolari, plurali, invariabili. Inoltre: n. d’agente, applicato al ...
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tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, [...] tutta l’Aquila, ecc.); in alcune espressioni l’articolo manca anche con nomi comuni: con t. libertà, di t. cuore, ecc.; assumere anche la forma femm. è tutt’una, sempre con valore neutro e quindi invar.: che tu ci sia o non ci sia, per me è tutt’una ...
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giustapposizione
giustappoṡizióne (meno com. giustapoṡizióne) s. f. [dal fr. juxtaposition; v. giustapporre]. – 1. L’atto, e il risultato, del giustapporre, cioè dell’accostare, del mettere accanto due [...] modificazioni flessionali, come il cinese e altre lingue affini: in queste i nomi sono invariabili e molti di essi, senza cambiar forma, possono essere adoperati come nomi o come verbi, come verbi o come aggettivi; tali variazioni semantiche sono ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] periodici che siano al massimo grado riproducibili e invariabili: dal primitivo riferimento al moto apparente del Augusto Nel t. de li dèi falsi e bugiardi (Dante); con nomi di regnanti o di uomini eminenti, per indicare il periodo storico dominato ...
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INVARIABILI, NOMI E AGGETTIVI
I nomi e gli aggettivi invariabili sono quelli che mantengono la forma del singolare anche al plurale.
Sono di vario genere.
• I nomi che terminano con la vocale accentata (➔tronca, accentazione)
le tribù, le...
PLURALE DEI NOMI
Nella maggior parte dei casi, i nomi formano il plurale cambiando la desinenza del singolare.
Si distinguono tre classi fondamentali:
– prima classe: i nomi che al singolare terminano in -a formano il plurale in -i se sono...