segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui [...] linea libera, di linea occupata, ecc. b. In senso concr., qualsiasi oggetto, strumento o dispositivo usato per fare segnalazioni: s. notturni, diurni; s. fissi, mobili; a un certo punto, un s. avvertiva che la strada era interrotta per frana; omesso ...
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carcere
1. MAPPA Il CARCERE è il luogo in cui vengono rinchiuse le persone che, avendo commesso un reato per il quale è prevista una pena di questo tipo, sono condannate alla privazione della libertà; [...]
carcere giudiziario
carcere militare
carcere minorile
carcere preventivo
carcere speciale
Citazione
Trovavo così l’occasione d’aver compagni notturni e rivali di dama – sfortunati rivali, ché un tal gioco l’avevo bene appreso e a gran livello ...
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segnale
1. MAPPA Un SEGNALE è un’indicazione di tipo visivo o acustico, decisa di comune accordo o in base a una convenzione, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento, un ordine a una o più [...] insieme); 2. MAPPA in senso concreto, è anche qualsiasi oggetto, strumento o apparecchio usato per fare segnalazioni (segnali notturni; segnali fissi, mobili; un s. avvertiva che la strada era interrotta per frana), con particolare riferimento 3 ...
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elateridi
elatèridi s. m. pl. [lat. scient. Elateridae, dal nome del genere Elater: v. elaterio2]. – Famiglia di insetti coleotteri polifagi, con corpo allungato, le cui larve vivono nel legno marcescente [...] di radici di piante erbacee, e rimangono in questo stadio due o tre anni; gli adulti, capaci di saltare con un brusco scatto del corpo, possono essere diurni o notturni; alcune specie, come i pirofori americani, sono luminose, simili a lucciole. ...
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grido
s. m. [der. di gridare] (pl. le grida, dell’uomo; i gridi, degli animali, o anche dell’uomo, se isolati o comunque non considerati nel loro complesso). – 1. a. Voce (suono inarticolato, parola, [...] ., sgridata: sentirai ora le g. del babbo! c. Verso di un animale, in quanto sia forte e acuto: i g. dei rapaci notturni; il g. dell’aquila, dello sciacallo. d. poet. Suono, rumore prodotto da elementi o fenomeni naturali: si avviò verso l’ombra ed ...
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ossianico
ossiànico agg. (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce a Ossian, leggendario guerriero e bardo gaelico che si suppone vissuto nel 3° sec. d. C.: poemi, canti ossianici. Ciclo o., denominazione [...] ebbero particolare fortuna negli ambienti preromantici europei, soprattutto per il gusto delle descrizioni di paesaggi naturali selvaggi e notturni, per il ricorrere dei motivi della morte e dei sepolcri e per lo spirito di rassegnazione sulla sorte ...
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presagio
preṡàgio s. m. [dal lat. praesagium, der. di praesagus «presago»]. – 1. a. Preavviso sul determinarsi di eventi futuri, sul loro esito e sulle loro conseguenze, che si può trarre, secondo alcune [...] , e il pronostico stesso. c. In marina, segnali di presagio, quelli ottici (diurni: palloni, coni, cilindri, bandiere; notturni: luci di colore bianco e di colore rosso) alzati da stazioni semaforiche costiere per informare il navigante, secondo un ...
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lemuridi
lemùridi s. m. pl. [lat. scient. Lemuridae, dal nome del genere Lemur: v. lemure2]. – In zoologia, famiglia di proscimmie diffuse nel Madagascar e nelle isole Comore, comprendente specie il [...] cui peso varia dai 50 grammi di quelle del genere Microcebus ai 3 kg del catta; diurni o notturni, questi animali sono prevalentemente arboricoli e fitofagi, e la loro sopravvivenza è in gran parte legata alla conservazione delle grandi foreste in ...
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ocipode
ocìpode s. m. [lat. scient. Ocypode, che è dal gr. ὠκυπόδης «dai piedi veloci», comp. di ὠκύς «veloce» e πούς ποδός «piede»]. – Genere di crostacei decapodi brachiuri della famiglia ocipodidi, [...] predatori e semiterrestri, noti con il nome di granchi fantasma, per la velocità con cui si spostano sul terreno poggiando la punta delle zampe; hanno costumi notturni e sono diffusi principalmente sulle spiagge delle regioni tropicali. ...
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carabidi
caràbidi s. m. pl. [lat. scient. Carabidae, dal nome del genere Carabus «carabo»]. – Famiglia d’insetti coleotteri del sottordine adefagi, costituita da quasi ventimila specie di dimensioni [...] varie; prevalentemente crepuscolari o notturni, quasi tutti carnivori e predatori, abitano soprattutto le regioni temperate, dove vivono sotto i sassi, le foglie, i tronchi caduti, ma s’arrampicano anche sopra alberi d’alto fusto: hanno corpo ...
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Famiglia di Rettili Squamati, notturni, con specie di terra o arboricole, rispettivamente a corpo appiattito o compresso lateralmente, coda lunga e cute provvista di spine, tubercoli e creste. Comunicano tramite movimenti ritmici del capo e...