coscienzacosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con [...] valido o che, pur potendolo, ne subirebbero un danno; obiettoredi c., v. obiettore. Come locuz. avv., in coscienza, per intimo senso di responsabilità morale, o sulla base di una approfondita e obiettiva valutazione: mi sento obbligato in c ...
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obiettoreobiettóre (o obbiettóre) s. m. [dal lat. tardo obiector -oris «oppositore», der. di obicĕre (v. obiezione)]. – Propr., chi fa obiezione, chi muove obiezioni. In partic., o. dicoscienza (cfr. [...] base ai proprî principî etici o religiosi, non ritiene di poter praticare l’aborto in ottemperanza a quanto è sulla interruzione volontaria della gravidanza; in funzione predicativa, medici obiettori. ◆ Raro, ma comunque possibile, anche nel sign. ...
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Biografo e saggista inglese (Londra 1880 - Ham Spray House, Hungerford, Berkshire, 1932). Con Eminent Victorians (1918), costituito da quattro brevi ritratti (cardinale Manning, Florence Nightingale, dott. Arnold, generale Gordon), diede l'avvio...
Poeta, critico musicale e giornalista inglese, nato a Scotswood on Tyne (Northumberland) il 1° marzo 1900. Ha frequentato una scuola quacchera e successivamente la London School of Economics. Obiettore di coscienza, è stato rinchiuso in prigione...