ohòh ‹ò› interiez. – Esprime varî sentimenti (dolore, sdegno, noia, meraviglia, piacere, desiderio, ecc.), a seconda del modo in cui è pronunciata: oh, quanto mi dispiace!; oh, che sbadato!; oh, ma [...] per sogno; oh, ma ti pare?; oh, che schifo!; oh, chi si vede!; oh, sei tu?; oh, che piacere rivedervi; oh, ma è veramente squisito; oh, sarebbe capace di questo e d’altro; talora ripetuta, come ammonizione più o meno scherz.: ohoh!, non farai ...
Leggi Tutto
base
baṡe s. f. [dal lat. basis, gr. βάσις]. – 1. a. La parte inferiore di una costruzione o di un elemento architettonico, e in genere la parte inferiore di un oggetto qualsiasi, che costituisce il [...] acido. In partic.: a. In chimica inorganica, si dicono basi quelle sostanze che in soluzione acquosa si scindono dando ioni idrossido OH- o, parlando di sistemi acido-base, che sono in grado di acquistare uno o più protoni da un’altra sostanza (acido ...
Leggi Tutto
bro
s. m. inv. Nella lingua del rap, fratello, nel senso estensivo di amico, persona che condivide stile, idee musicali e modi di vita del rapper e idee sul suo ruolo; usato anche come semplice allocutivo [...] e italiano corretto. (Murubutu, Il Giovanile Mariani E Altri Rap-Core Tricks, 2010) • Wo-wo-oh, lei labbra da sommelier, mami / Ush, no, ha purple meches, sa di lean, wo-oh / Oh, ma prega, bless, le mie in CD, eh, eh / Bro, va tutto bene bene grazie ...
Leggi Tutto
letteratura
1. MAPPA Si chiama LETTERATURA l’insieme delle opere scritte che siano composte con una finalità artistica (o che, pur non avendo tale finalità, la raggiungano comunque), 2. MAPPA e anche [...] . Rimasi fino all’età di quattordici anni del tutto ignorante in ogni genere di letteratura; e mentre tutti gridavano: – Oh che spirito! Oh che talento! – io mi vergognavo internamente d’esser il meno instruito di tutti i giovani di Ceneda, che mi ...
Leggi Tutto
variare
1. MAPPA VARIARE significa cambiare, apportando modifiche per lo più parziali o superficiali (v. la disposizione dei mobili di una stanza, dei libri nello scaffale; il diario degli esami è stato [...] ; da una città all’altra i dialetti variano notevolmente).
Citazione
ERNOLD In Londra non ci posso più stare. Oh bella cosa il viaggiare! Oh dolcissima cosa il variar paese, il variare nazione! Oggi qua, domani là. Vedere i magnifici trattamenti, le ...
Leggi Tutto
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] [...] genericam. intendersi di qualche cosa: s. un po’ di tutto; s. di medicina, di letteratura, di pittura, averne qualche nozione: «Oh! suggerire a lei che sa di latino!» interruppe ancora il bravo (Manzoni). c. Con uso assol., esser colto, avere cultura ...
Leggi Tutto
ohime
ohimè ‹oimè› (o oimè; ant. ohmè, oimèi, omèi) interiez. [comp. di ohi (oi, oh) e me1]. – Espressione di dolore, di sconforto, di disperazione, equivalente a «povero me!»: ohimè, che ho fatto?; [...] . oimè tristo!, oimè lasso!, oimè dolente!, e sim., e si trova anche la grafia staccata: E quel mirava noi e dicea «Oh me!» (Dante, in rima con come e chiome). ◆ Sul modello di oimè, furono anche coniate anticam. le espressioni oité, oisé, riferite ...
Leggi Tutto
primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, [...] (Leopardi). 3. Periodo iniziale nella vita di uno stato o di una nazione, caratterizzato da particolare tensione ideale: Oh anno de’ portenti, Oh primavera de la patria (Carducci). In partic., p. di Praga (o p. cecoslovacca), espressione con cui è ...
Leggi Tutto
Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore [...] ai bambini, nella preghiera, nelle giaculatorie, in esclamazioni di dolore, di meraviglia, invocazioni d’aiuto, ecc. (oh G.!; G. mio! o Gesummio!; G., aiutateci; oh buon G.!; e ripetuto, Gesù Gesù, con vario tono e significato); in alcune locuz.: G ...
Leggi Tutto
viva!
interiez. [propr. «che egli viva», 3a pers. sing. del pres. cong. di vivere]. – Esclamazione di approvazione, di augurio, di applauso, di esultanza; è per lo più seguita dal nome della persona [...] com. vivaddio!) e viva il Cielo! si usano, parenteticamente, con valore fortemente asseverativo. Meno com. con uso assoluto: Oh viva, oh viva: Beatissimi voi Mentre nel mondo si favelli o scriva (Leopardi). Raro l’accordo al plur.: vivano i nostri ...
Leggi Tutto
o (oh; ohi)
Riccardo Ambrosini
1. Delle particelle interiettive o, oh e ohi l'uso è limitatissimo nella Vita Nuova (7 volte o, 5 oi), nelle Rime (5 volte o e 6 oh) e nel Convivio (11 volte o, 21 oh) e assente nel Fiore e nel Detto, mentre...
Manibus, oh, date lilïa plenis
È un emistichio virgiliano (Aen. VI 883), in cui è inserita la particella vocativa per formare l'endecasillabo. Con queste parole - che nell'Eneide Anchise pronuncia a proposito del giovane Marcello - viene accolta...