allievo
1. MAPPA L’ALLIEVO è, alla lettera, chi viene allevato, con riferimento all’allevare nel suo significato di fornire educazione e istruzione; più concretamente, si chiama allievo chi frequenta [...] continuandone l’opera (gli allievi di Raffaello; un a. di Freud; gli allievi del professore hanno preparato una raccolta di studi in suo un giovane chirurgo, allievo della scuola diVienna, e già godente fama di molta abilità.
Silvio Pellico,
Le mie ...
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autosorveglianza
s. f. Controllo operato autonomamente. ◆ Quanto a Vienna, apprezzerà che Romano Prodi si dica «felice» - secondo l’agenzia «France Presse» - per il termine del boicottaggio, poiché «la [...] L’autosorveglianza diventerà la forma estrema della libertà e la paura di non rispettare le norme ne sarà il limite. La trasparenza testé enunciata una linea discriminante fra ciò che nell’operadi [Alberto] Moravia mi sembra più o meno riuscito ...
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finale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo finalis, der. del sost. finis «fine2» e «fine3»]. – 1. agg. a. Della fine, che viene alla fine, cioè al termine di qualche cosa, quindi ultimo, conclusivo: pezzo, [...] esito f.; prova, esame f.; la decisione f.; atto f., l’ultimo atto di un’opera teatrale; atto f. del congresso diVienna, il documento conclusivo; sillaba, lettera f., di una parola; giudizio f., v. giudizio, n. 1 b. In teologia morale, impenitenza ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente [...] di Ginevra, s. di Praga, in linguistica; s. diVienna, o viennese, in psicanalisi. b. L’insieme dei discepoli di un grande maestro: la s. di Raffaello; i filosofi di rese illustri dalle operedi grandi pittori che vi sono conservate: la S. di s. Rocco ...
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serenata
s. f. [der. di serenare; nelle accezioni del n. 2, incrociato con sera]. – 1. Musica, cui s’accompagna spesso anche il canto, che si esegue di sera o di notte sotto le finestre di una donna [...] . Componimento musicale, a volte anche scenico, simile all’opera, di argomento leggero, mitologico e pastorale, di limitate proporzioni e con pochi personaggi, diffuso nelle corti italiane e a Vienna, con intento celebrativo, tra la fine del Seicento ...
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nozze
nòzze s. f. pl. [lat. nŭptiae -arum, der. del tema di nubĕre «prendere marito», che prob. in origine significava «velarsi» (dalla stessa radice di nubes «nube»); la -o- aperta è forse dovuta a [...] per i commensali; Le n. di Figaro, titolo di un’opera in quattro atti composta da W. A. Mozart su libretto di L. Da Ponte (tratto dalla commedia Le mariage de Figaro di P.-A. C. de Beaumarchais) e rappresentata la prima volta a Vienna nel 1786. Con ...
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(ted. Wien) Città dell’Austria (1.900.547 ab. nel 2018), capitale dello Stato e del territorio autonomo omonimo. Sorge all’estremità settentrionale del Wiener Becken, nel punto in cui questo maggiormente si incunea tra la Selva Viennese (Wiener...
Soprano (Zell 1760 - Salisburgo 1839). Fu amata da Mozart, prima che questi ne sposasse la sorella Costanza. Per lei, Mozart scrisse alcune arie da concerto. Nel 1780 fu scritturata all'Opera di Vienna.