ibridoìbrido agg. e s. m. [dal lat. hybrĭda «bastardo», di etimo incerto]. – 1. In biologia: a. Per lo più come s. m., individuo animale o vegetale proveniente da un incrocio di genitori appartenenti [...] : così, per es., nell’atomo di carbonio, avente come orbitali puri un orbitale s, a simmetria sferica, e 3 orbitali p disposti tra loro ad angolo retto, si formano 4 orbitaliibridi, formanti tra loro angoli di 109° 28′, diretti cioè verso ...
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ibridizzazione
ibridiżżazióne s. f. [der. di ibrido]. – In chimica, il fenomeno per cui, in un atomo, nel momento in cui entra a far parte di una molecola, da orbitali di tipo diverso e contenuto energetico [...] puri) si formano per combinazione lineare altri orbitali (detti ibridi), tra loro isoenergetici ed equivalenti, che presentano, a differenza dei primi, una concentrazione delle nubi elettroniche in direzioni ben definite, costituenti le direzioni ...
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Idrocarburo che in virtù della sua struttura costituisce il capostipite della serie aromatica. Ha formula C6H6 e si presenta come un liquido incolore, volatile, infiammabile, che bolle a 80,3 °C e solidifica a 5,4 °C, ha densità 0,89 g/cm3,...
Chimico statunitense (Portland, Oregon, 1901 - Big Sur, California, 1994). Laureatosi e specializzatosi fra il 1922 e il 1925 al California institute of technology di Pasadena, nei due anni successivi lavorò in Europa con i più rappresentativi...