ordinamentoordinaménto s. m. [der. di ordinare]. – 1. L’atto di ordinare; operazione, o complesso di operazioni, di attività, di interventi, mediante cui si dà ordine, cioè regolare disposizione, assetto, [...] successivo»; oppure da un o. parziale se la relazione d’ordine introdotta non lega tutte le possibili coppie di elementi, ma solo . 4. Istituzione, in quanto ha una sua organizzazione stabile e ben definita; anche in questa accezione, soprattutto nell ...
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stabilizzare
stabiliżżare v. tr. [der. di stabile, sull’esempio del fr. stabiliser]. – 1. Rendere stabile, dare stabilità, in senso concr. e materiale, soprattutto con riferimento a una struttura, a [...] , spostamenti o modificazioni: s. l’assetto politico o l’ordinamento sociale di una nazione; s. la situazione economica del paese sign. è com. anche l’intr. pron. stabilizzarsi, diventare stabile: la situazione economica, o il mercato, il cambio del ...
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stabilitastabilità s. f. [dal lat. stabilĭtas -atis, der. di stabĭlis «stabile»]. – 1. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere stabile, sia in senso proprio, cioè ben basato ed equilibrato, [...] e s. di un governo, di una maggioranza, delle condizioni economiche, dell’ordinamento sociale; s. di un accordo, della pace; s. di propositi. 2 a un determinato livello (detto appunto equilibrio stabile): s. del reddito nazionale, dell’occupazione, ...
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personalita
personalità s. f. [dal lat. tardo personalĭtas -atis, der. di personalis «personale1»]. – 1. non com. L’esser personale, tipico, caratteristico di una singola persona: la p. di un’opinione, [...] che non sono veri stati, come la Santa Sede, l’Ordine di Malta, determinate unioni internazionali) non in virtù di un influenze sociali, fino a costituire una struttura relativamente stabile e integrata riconosciuta dall’individuo come propria, ed ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio [...] aggiunge al sign. di condizione quello di permanenza, di stabilità nella condizione: Ben provide Natura al nostro stato, Quando al proletariato); al plur., l’assemblea dei rappresentanti dei tre ordini o stati nel Regno di Francia (fino al 1789-1790 ...
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regime1
regime1 (non com. règime) s. m. [dal lat. regĭmen regimĭnis «governo, amministrazione», der. di regĕre «reggere»]. – 1. Ordinamento politico, forma o sistema statuale o di governo: r. democratico, [...] r.; profitti di r., v. profitto), o anche ordinamento che, indipendentemente dalla sua forma, ha impostazioni e tendenze un determinato peso in oro nel quale essa, con cambio stabile, può essere convertita; r. di capitalizzazione, in matematica ...
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struttura
s. f. [dal lat. structura, der. di struĕre «costruire, ammassare», part. pass. structus]. – In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione [...] rigida, secondo il maggiore o minore margine lasciato dall’ordinamento statuale alla libertà di azione e di decisione di individui natura dei singoli oggetti matematici (per es., cercare di stabilire che cosa è un numero, o un punto), quanto ...
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provvisorio
provviṡòrio agg. [dal fr. provisoire, e questo dal lat. mediev. provisorius, der. di provisus, part. pass. di providere: v. provvedere]. – 1. Che è eletto, emanato o affidato con il compito [...] di provvedere temporaneamente alle necessità urgenti: governo p.; ordinamento p.; norme, disposizioni p., o con carattere p.; nomina p., incarico provvisorio. 2. estens. a. Che non è stabile, che potrà o dovrà essere mutato, sostituito entro un certo ...
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nation building
loc. s.le m. inv. Processo di costruzione di un ordinamento statuale democratico. ◆ Quando decisero di attaccare, gli americani avevano soltanto obiettivi di corto respiro: liquidare [...] sue operazioni terroristiche. Il nation building, vale a dire l’assistenza alla costruzione di uno Stato stabile e democratico, non appartiene alla filosofia politica dei neoconservatori che hanno maggiormente influito sulla strategia afghana del ...
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signoria
signorìa (ant. segnorìa) s. f. [der. di signore]. – 1. a. Il potere, l’autorità del signore, in accezioni generiche: sarien più degni di guardar porci che d’avere sopra uomini signoria (Boccaccio); [...] In partic., nell’uso storiografico, forma di governo e di ordinamento statuale di tipo monocratico e accentrato, a carattere vitalizio e . 14° all’inizio del sec. 16°) come ordinaria e stabile, in varie città dell’Italia settentr. e centr., come esito ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato già alla mente degli antichi,...
Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) della Penisola Iberica, gli arcipelaghi...