religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede [...] . 4. s. m. (f. -a) Appartenente a una religione, cioè a una società riconosciuta, in diritto canonico, dall’autorità ecclesiastica (ordine o congregazione): una comunità di religiosi, di religiose; una scuola tenuta da religiosi, una casa di cura ...
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gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, [...] che constava di gradi superiori (i cosiddetti ordini maggiori) e inferiori (cioè gli ordini minori, parte dei quali sono ora chiamati ministeri), e una g. di giurisdizione o di governo, conferita con l’istituzione canonica, che comprendeva il papa, i ...
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tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove [...] violano i diritti degli stati e dei cittadini. c. In diritto canonico, t. ecclesiastici (ordinarî e straordinarî), organi giudicanti in materia ecclesiastica articolati, per ordine crescente di grado, in t. vescovili o diocesani (avverso le decisioni ...
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giurisdizione
giurisdizióne s. f. [dal lat. iurisdictio -onis, cioè iuris dictio; cfr. giuridico]. – 1. a. In senso ampio, la competenza e la facoltà di applicare le leggi, che si concreta nell’attività [...] nella salute delle anime (l’altra è la cosiddetta potestà d’ordine, cioè il potere di amministrare i sacramenti); si distingue in di giudicare (in un senso più stretto, il diritto canonico vi comprende anche il potere di esaminare una controversia e ...
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dimissione
dimissióne s. f. [dal lat. dimissio -onis (der. di dimittĕre «mandar via, licenziare»); nel sign. 1, sull’esempio del fr. démission]. – 1. Il dimettere o il dimettersi da un impiego, da una [...] in seguito a un comportamento dell’impiegato cui l’ordinamento annette la presunzione ch’esso voglia abbandonare il servizio. o rendano opportuna una sua diversa composizione. 2. Nel diritto canonico: a. La rinuncia o la rimozione del titolare di un ...
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rimedio
rimèdio (ant. remèdio) s. m. [dal lat. remedium, der. del tema di mederi «medicare, curare»]. – 1. Nome generico di ogni preparato medicinale, o cura medica, o altro mezzo, adoperati per combattere [...] . b. Nel diritto processuale, ogni mezzo offerto dall’ordinamento per ottenere la modificazione di un provvedimento del giudice (ha quindi sign. affine a impugnazione). Nel diritto canonico, r. penale, mezzo penale perentorio (ammonizione, correzione ...
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corporazione
corporazióne s. f. [dal lat. tardo corporatio -onis, der. di corporare (v. corporato), sul modello dell’ingl. corporation (da cui anche il fr. corporation)]. – 1. In età romana, unione di [...] sia riconosciuta la necessità del servizio di pilotaggio. 4. C. religiose: associazioni religiose (più propriam. in diritto canonicoordini e istituti religiosi o società) i cui membri pronunciano voti pubblici, perpetui o temporanei, allo scopo di ...
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diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito [...] o risolvere i conflitti e le tensioni che possono minacciare l’ordine, la pace e la sussistenza stessa del gruppo: i penale, e inoltre d. agrario, amministrativo, canonico, commerciale, costituzionale, ecclesiastico, fallimentare, industriale, ...
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facolta
facoltà (ant. facultà) s. f. [dal lat. facultas -atis, dal tema di facĭlis «facile»]. – 1. Potere, autorità, possibilità, capacità di fare o no qualcosa: a. Con riferimento alle qualità della [...] una data quantità di titoli a un determinato prezzo. Nel diritto canonico, il potere, concesso da un superiore ecclesiastico, di fare ciò il cibo in nutrimento. 2. a. Nell’ordinamento universitario, ciascuna delle unità didattiche in seno alle ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con [...] sollecita il nostro impegno morale; matrimonio di c., matrimonio canonico, privo di effetti civili, che viene celebrato in segreto, operaio al quale è affidata la conservazione e l’ordinamento del materiale di composizione e in particolare la ...
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ordinamento
ordinamento o relazione d’ordine, relazione antisimmetrica e transitiva (→ antisimmetria; → transitività). La proprietà di antisimmetria porta a escludere ordinamenti di tipo circolare: infatti, fissando un verso di percorrenza...
Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere di realizzare il diritto con provvedimenti...