prenestino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Praenestinus]. – Relativo o appartenente all’antica Preneste (lat. Praeneste), città del Lazio corrispondente all’odierna Palestrina, in prov. di Roma: fibula [...] est di Roma e a sud di Tivoli; via P., via che portava anticam. da Roma a Preneste, oggi da Roma a Palestrina; quartiere P., uno dei quartieri della Roma odierna, sviluppatosi lungo il primo tratto della via Prenestina. Come sost., abitante o nativo ...
Leggi Tutto
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo [...] ma non la giurisdizione sopra di essa; v. suburbicarî, i cardinali titolari delle diocesi di Albano, Frascati, Ostia, Palestrina, Porto e S. Rufina, Sabina e Poggio Mirteto, Velletri, che costituiscono l’ordine dei vescovi nel collegio dei cardinali ...
Leggi Tutto
fibula
fìbula s. f. [dal lat. fibŭla; cfr. fibbia]. – 1. ant. Fibbia: una bellissima f., non solamente d’oro ma di varie gemme splendiente (Boccaccio). 2. Nelle arti suntuarie, spilla di sicurezza, di [...] e ricongiunti dall’altro (staffa) quando la fibula è chiusa. F. prenestina: fibula d’oro rinvenuta in una tomba di Palestrina, sulla quale sono incise in caratteri greci le parole Manios med fhefhaked Numasioi «Manio mi ha fatto per Numerio». Per ...
Leggi Tutto
suburbicario
suburbicàrio agg. [dal lat. tardo suburbicarius, comp. di sub- e urbicarius (der., come urbĭcus, di urbs, Urbs) «della città di Roma»]. – 1. Diocesi e sedi s., le sette diocesi e sedi vescovili [...] dai sei cardinali (vescovi s.) che costituiscono in seno al Sacro Collegio l’ordine dei vescovi: Ostia, Albano, Frascati, Palestrina, Porto e S. Rufina, Sabina e Poggio Mirteto, Velletri. La denominazione si estendeva anticam. a tutte le diocesi ...
Leggi Tutto
Stabat Mater
(lat. «stava la Madre»). – 1. Titolo (dalle parole iniziali) di una sequenza liturgica in onore della Madonna, attribuita a Iacopone da Todi, la cui recita è facoltativa secondo il Nuovo [...] Messale Romano: consta di sei strofe esastiche, di due membri paralleli, ciascuno di due ottonarî piani e un senario sdrucciolo. 2. s. m. La melodia che accompagna tale sequenza: lo S. M. di Palestrina, di Pergolesi, di Boccherini, ecc. ...
Leggi Tutto
coro1
còro1 s. m. [dal lat. chorus, gr. χορός, con il sign. 1]. – 1. Nell’antica Grecia, gruppo di danzatori che accompagnavano con la danza il canto in onore di qualche dio; la danza stessa, e il luogo [...] salmodiando in apposito luogo (detto anch’esso coro), e il salmodiare stesso. b. Componimento musicale per cori: un c. del Palestrina. 3. estens. a. Canto di più animali insieme: il c. delle cicale, un c. di ranocchi. b. Complesso di parecchie ...
Leggi Tutto
nodo
nòdo s. m. [dal lat. nōdus]. – 1. a. Intreccio di uno o più tratti di corda (o filo o nastro o altro elemento flessibile e relativamente sottile), consistente in un avvolgimento del tratto su sé [...] realizzati con una serie di nodi che formano nello stesso tempo disegno e fondo; n. antico, detto anche punto Palestrina, tipo di ricamo molto decorativo, lavorato da sinistra verso destra, costituito essenzialmente da una serie di punti annodati ...
Leggi Tutto
mottetto
mottétto s. m. [dim. di motto, nel sign. ant. di «poesia, parole di un canto»]. – 1. Componimento poetico breve, concettoso, di carattere popolare; talvolta anche sinon. di stornello. 2. Forma [...] poi in forme diverse in tutta Europa fino all’Ottocento, le cui manifestazioni più importanti, sono i mottetti su testi devozionali in lingua latina del sec. 16°: i m. di Pierluigi da Palestrina; i m. della scuola romana, della scuola veneta. ...
Leggi Tutto
parodia
parodìa s. f. [dal gr. παρῳδία, comp. di παρα- per indicare somiglianza e ᾠδή «canto»; cfr. lat. tardo parodĭa]. – 1. a. Travestimento burlesco di un’opera d’arte, a scopo satirico, umoristico [...] diffuso nel sec. 16°, che utilizza come canto fermo, o introduce nella sua musica in maniera più elaborata, un mottetto conosciuto, assumendone anche il nome (per es., la messa di Palestrina Assumpta est Maria è una parodia del suo omonimo mottetto). ...
Leggi Tutto
rifugista
s. f. e m. Chi possiede o gestisce un rifugio in montagna. ♦ Lo stesso Rifugio Torino, il più famoso delle Alpi, è organizzato come un piccolo hotel, con il selfservice e la mezza pensione. [...] del Cai – dice il gestore Duilio Grognardi, simpatico rifugista di vecchio pelo che nel rinnovo dei locali prevede anche una palestrina, buona per i giorni di maltempo –, ma chi ci pensa che qui abbiamo problemi enormi, per esempio con l'acqua ...
Leggi Tutto
Comune della prov. di Roma (47,1 km2 con 19.251 ab. nel 2008, detti Prenestini). Sorge a 450 m s.l.m. su uno sprone dei Monti Prenestini avanzato verso la campagna romana. Tradizionale l’artigianato del ricamo e della lavorazione del rame. Importante...
Vedi PALESTRINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTRINA (v. vol. V, p. 887 e S 1970, p. 592)
F. M. Cifarelli
La ceramica più antica oggi conosciuta colloca l'inizio della frequentazione del sito di P. nella fase laziale IIB, mentre è incerta...