participioparticìpio s. m. [dal lat. participium, traduz. del gr. μετοχικόν «partecipante»]. – Modo nominale del verbo, così chiamato dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria [...] la reggenza, transitiva e intransitiva; a differenza delle lingue classiche in cui il duplice valore, nominale e verbale, del participio è vivo e funzionante, in italiano (e nelle lingue moderne in genere) il valore verbale si è quasi completamente ...
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passato
1. Si dice PASSATO ciò che è andato oltre un certo limite, che ha superato un determinato punto (acqua passata). 2. MAPPA Come molte altre parole che indicano un movimento nello spazio, anche [...] dei tempi del verbo che segnalano che l’azione si è già verificata rispetto al tempo considerato come presente (participio, gerundio, condizionale, congiuntivo p.; il p. dell’infinito). 4. Quando ha funzione di nome, il termine indica il tempo ...
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composto
compósto agg. e s. m. [part. pass. di comporre]. – 1. Messo insieme, risultante dall’unione di più elementi (contr. di semplice): corpi c.; moti c.; parole c., risultanti da composizione; tempi [...] la bocca c. all’alterigia e allo sprezzo (Manzoni). In tutti questi esempî, la parola conserva il suo valore di participio. Più particolarm., e come agg., essere, stare c., serbare, nella posizione del corpo, nell’atteggiamento delle membra, in tutti ...
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aggettivare
v. tr. [der. di aggettivo]. – 1. Rendere aggettivo, dare a una parola funzione e significato di aggettivo: a. un participio, una locuzione. 2. Usato assol., non com., adoperare aggettivi [...] (spec. con riguardo al modo di adoperarli: v. aggettivazione): scrittore molto fine nell’aggettivare. ◆ Part. pass. aggettivato, anche come agg., cui è stata conferita la funzione di aggettivo: participio aggettivato. ...
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non
nón avv. [lat. non]. – Avverbio di negazione; parola frequentissima nel discorso, serve a negare o escludere il concetto espresso dal vocabolo cui si premette (essere - non essere; andare - non andare; [...] rafforzativo di non (anche non riferito a verbo): Maraviglia di mie bellezze tenere Non prender già (Poliziano). Premesso a un participio, presente o passato, dà per lo più luogo a una locuz. aggettivale, talora anche sostantivata: Fede è sustanza di ...
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participiale
agg. [dal lat. participialis]. – Del participio, relativo al participio: le forme p. del verbo; suffisso p.; funzione o valore participiale. ...
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combattere
1. MAPPA COMBATTERE significa partecipare attivamente a una lotta armata, a una battaglia, o anche a uno scontro fisico tra persone (c. col nemico; c. per la patria, per la libertà; c. da [...] reciproco, e significa essere in lotta, azzuffarsi, battersi (i due eserciti si combatterono a lungo). 6. Invece il participio passato combattuto, preceduto dall’avverbio molto, è usato spesso in funzione di aggettivo: una vittoria molto combattuta è ...
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parente
1. MAPPA La parola PARENTE è il participio presente di un verbo latino che significa ‘partorire, generare’, e in italiano antico, così come in latino, indicava al plurale i genitori e al singolare [...] il padre. Con il tempo la parola ha acquisito un significato più ampio e adesso si usa per indicare 2. una persona unita a un’altra da un legame di parentela: può trattarsi di una persona legata da un ...
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stretto
1. MAPPA Si dice STRETTO qualcosa o qualcuno che si trova premuto, serrato fortemente (tenere stretta una cosa; teneva la tazza stretta tra le mani; avvicinò il bambino a sé e lo tenne s. tra [...] le braccia; nodo s.; il condannato aveva già il cappio s. alla gola). La parola è propriamente il participio passato del verbo stringere e indica in senso generale tutto ciò che si trova vicino a qualcosa o a qualcuno e che non se ne può staccare. Si ...
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stupire
1. MAPPA Il verbo STUPIRE significa meravigliare, sorprendere (mi stupisce moltissimo la sua ostinazione; la risposta mi stupì; sono fatti che ormai non stupiscono più nessuno; il risultato [...] del concorso ha stupito un po’ tutti). Il suo participio passato, che è stupito, è usato spessissimo come aggettivo (se ne stava lì tutto stupito; noi stessi ne rimanemmo stupiti; non sono seccato, sono soltanto stupito). 2. Quando è usato senza ...
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Forma nominale del verbo, così chiamata dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo numero, genere e caso, e dall’altro della categoria dei verbi, in quanto può distinguere...
Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus e amantem, accusativo di amans). Il...