cosmopoli
cosmòpoli s. m. [comp. di cosmo- e -poli], letter. – Propriam., città mondiale, città che ha caratteri universali (così PaulBourget chiamò Roma in un suo romanzo, Cosmopolis, del 1893). In [...] stampe clandestine, nome fittizio usato talvolta al posto del vero nome del luogo ove il libro era stampato: in C. alla macchia hanno stampato la Cicceide (Redi) ...
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Scrittore (Amiens 1852 - Parigi 1935). Si affermò come critico e moralista con gli Essais (1883) e i Nouveaux essais de psychologie contemporaine (1886; le due serie furono raccolte in ediz. definitiva nel 1901), ritratti e giudizî sulle maggiori...
Nato a Ginevra il 27 settembre 1821, morto a Ginevra l'11 maggio 1881. L'autore del celebre Journal intime - cioè d'uno dei libri che meglio documentano il travaglio spirituale e lo scompiglio morale delle generazioni venute a maturità dopo...