penitenzierepenitenzière s. m. [der. di penitenza]. – 1. In origine, sacerdote che aveva il compito di ascoltare le confessioni dei peccatori o colpevoli imponendo loro le penitenze pubbliche e presentandoli [...] della speciale facoltà di confessare e assolvere nei casi riservati, sottratti cioè alla competenza del confessore ordinario. 2. P. maggiore, o grande p., o sommo p., titolo del cardinale che presiede la Sacra penitenzieria (v. penitenzieria). ...
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penitenzieria
penitenzierìa s. f. [der. di penitenziere]. – Sacra p. apostolica (o semplicem. Sacra p.), tribunale della Curia romana che, sotto la presidenza di un cardinale (penitenzieremaggiore), [...] esercita la sua giurisdizione concedendo grazie, assoluzioni, dispense, condoni, esaminando e sciogliendo dubbî di coscienza; si occupa inoltre, in una speciale sezione, di tutto ciò che riguarda le indulgenze ...
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caso
caṡo s. m. [dal lat. casus -us, propr. «caduta», der. di cadĕre «cadere»; nel sign. 7, il lat. casus è un calco del gr. πτῶσις (che significava anch’esso propr. «caduta»)]. – 1. Avvenimento fortuito, [...] un’obbligazione (è in genere sinon. dell’espressione forza maggiore). 2. Per estens., causa irrazionale a cui si al vescovo (che conferisce l’assoluzione attraverso il canonico penitenziere) o al papa (che la conferisce attraverso la penitenzieria ...
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Cardinale (Parma 1519 - ivi 1565). Figlio minore di Pier Luigi, fu elevato al cardinalato dal nonno, il papa Paolo III, nel 1545 e fu prelato di eccellenti costumi e di insigne cultura; penitenziere maggiore (1546), vescovo di Bologna (1564)...
Nacque a Bologna da Pier Niccolò Albergati di nobilissima famiglia, nel 1375. A venti anni vestì l'abito dei certosini, e presto divenne priore di quel monastero. Nel 1417, il 4 di gennaio, fu eletto vescovo di Bologna dal consiglio dei Seicento,...