perugino
agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città di Perugia, capoluogo di provincia e di regione dell’Umbria: la campagna p.; l’industria dolciaria p.; bue p., allevato nella zona [...] il dialetto umbro parlato a Perugia. Come sost., abitante, nativo, originario di Perugia; per antonomasia, il Perugino, il pittore rinascimentale Pietro di Cristoforo Vannucci (c. 1450-1523), il più tipico esponente della scuola umbra quattrocentesca ...
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cerusia
ceruṡìa (e cirugìa) s. f. [lat. chirurgia: v. chirurgia], ant. – Chirurgia: un certo maestro Iacopo perugino, uomo molto eccellente nella cerusia (Cellini). ...
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-ino1
-ino1 (f. -ina). – Suffisso alterativo e derivativo, di varia origine (in alcuni usi presente già in latino), adoperato con funzioni varie: 1. Con valore alterativo, forma il diminutivo di sostantivi, [...] (bagnino, ciabattino, vetturino, ecc.); aggettivi e sostantivi etnici o comunque derivati da nomi geografici (perugino, triestino, alpino, ecc.); nomi di oggetti, strumenti, apparecchiature varie (cerino, lavandino, macinino, ecc.); aggettivi ...
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nazareno
nażarèno (pop. nażżarèno) agg. e s. m. [dal lat. tardo Nazarenus, gr. Ναζαρηνός]. – 1. agg. Di Nàzareth, città della Galilea, nella Palestina settentr.: Gesù n. (e assol., come sost., il N.), [...] di pittori tedeschi della prima metà del 19° sec., che ebbero come programma il ritorno alla chiarezza formale del Perugino, di Dürer e del giovane Raffaello, per esprimere una religiosità interiore, in contrasto con la pittura storica ufficiale ...
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piccolo2
pìccolo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Nome (anche pìcciolo) dato al denaro ridotto di peso e di valore, quando nel medioevo furono coniati i primi denari grossi; al nome generico [...] veniva spesso unito quello del luogo di emissione (p. di Malta; p. napoletano, perugino, siciliano, ecc.) o dei principi che lo facevano battere (p. malatestiano), o designazioni varie derivate dalla lega (p. bianco) o da altre circostanze dell’ ...
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idealita
idealità s. f. [der. di ideale]. – 1. Carattere, natura di ciò che è ideale, spiritualità, immaterialità: la soave i. del volto delle Madonne del Perugino. 2. Con senso più concr. (anche plur.), [...] aspirazione ideale, apprezzamento di tutto ciò che è nobile, puro, elevato: uomo privo di idealità; cercare la realizzazione delle proprie idealità ...
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savianizzazione
s. f. (iron.) Acquisizione dello stile giornalistico e del modo di fare informazione tipici dello scrittore e giornalista Roberto Saviano. ◆ Un po' di "savianizzazione" la si coglie negli [...] ospiti più insoliti del festival perugino [International Journalism Festival, ndr]. Da Malcom Beith ad Anabel Hernandez, il primo capace di documentare nero su bianco i traffici dei Narcos, con tutto l'annesso in giacca e cravatta, la seconda nel ...
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Pittore (Città della Pieve 1450 circa - Fontignano, Perugia, 1523). Tra i maggiori protagonisti dell'arte rinascimentale italiana, P. si formò sulle opere dei grandi artisti della prima metà del Quattrocento attivi nella sua regione; informato...
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fra gli ultimi decenni del Quattrocento e i primi anni del Cinquecento Perugino è uno dei più celebrati e richiesti artisti...