impressionismo
s. m. [dal fr. impressionnisme]. – 1. Corrente artistica, la più vitale e rinnovatrice della pittura nel sec. 19°, che deriva il suo nome dall’epiteto spregiativo (impressionnistes, e [...] loro opere a Parigi nello studio del fotografo Nadar; i suoi rappresentanti (P.-A. Renoir, C. Monet, É. Manet, C. Pissarro, P. Cézanne, É. Degas, ecc.), in nome di un naturalismo diretto e autentico, rifiutano ogni nozione acquisita dell’oggetto e si ...
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pointillisme
〈puẽtii̯ì∫m〉 s. m., fr. [der. di pointiller «punteggiare», da point «punto»]. – Tendenza pittorica manifestatasi in Francia nell’ultimo ventennio dell’Ottocento: sulla base delle contemporanee [...] giustapposti sulla tela; connesso con il divisionismo italiano, e iniziato da G. Seurat, ebbe fra i suoi maggiori esponenti P. Signac, H.-E. Cross e, per un certo tempo, C. Pissarro e O. Redon. Il termine è stato spesso reso in ital. con puntinismo. ...
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salon
〈salõ′〉 s. m., fr. [dall’ital. salone, vocabolo con cui il francese ha in comune anche le altre accezioni]. – Esposizione periodica di opere di artisti contemporanei. In partic. il termine designa [...] rifiutati»), la mostra in cui, nel 1863, gli artisti impressionisti rifiutati dalla giuria (tra i quali E. Manet e C. Pissarro) esposero le loro opere in sale a parte, ma nello stesso edificio del salon ufficiale; s. des indépendants («salone degli ...
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Pittore (Saint-Thomas, Antille, 1830 - Parigi 1903). Tra i principali esponenti dell'impressionismo, ebbe un ruolo primario nell'organizzazione della prima mostra del movimento tenutasi nel 1874 a Parigi, partecipando poi, unico del gruppo,...
Pittore (Parigi 1863 - Hewwood 1944), figlio di Camille. Introdotto all'arte del padre, partecipò all'ultima mostra degli impressionisti (1886); poi fu influenzato da G.-P. Seurat. Si dedicò alla grafica fondando in Gran Bretagna, dove si stabilì...