generegènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante [...] è usato assolutamente. 5. Pittura digenere (e analogam. quadro, quadretto di g.), denominazione della pittura, in partic. quella dei pittori olandesi del 17° sec., che ritrae scene di vita quotidiana, di carattere aneddotico, spicciolo, con fedeltà ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso [...] in cui si susseguono più generazioni di artisti dediti alla stessa forma d’arte (attori, musicisti, cantanti, pittori, ecc.). 3. Nel medioevo Nel gergo della mafia, associazione mafiosa costituita in genere da componenti, parenti e amici d’una stessa ...
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stile
1. MAPPA Lo STILE è la forma in cui si concretizza l’espressione letteraria o artistica tipica di un autore, di un genere, di un’epoca ecc. (s. incisivo, originale, elegante, ampolloso, prolisso, [...] colloquiale, dimesso, sciatto; lo s. di Manzoni, di Caravaggio, di Mozart; lo s. degli scrittori romantici, dei pittori impressionisti; s. tragico, comico, epico; s. narrativo, teatrale), 2. ed è anche la forma, l’insieme dei caratteri specifici che ...
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pittoresco
pittorésco agg. [der. dipittore] (pl. m. -chi). – 1. Raro, che si riferisce ai pittori o alla pittura. Come locuz. avv., alla pittoresca, al modo dei pittori; in partic., dipingere alla p., [...] ’arte, detto di opera pittorica che è realizzata con forti effetti chiaroscurali e che rappresenta paesaggi solitarî, spesso caratterizzati dalla presenza di imponenti architetture e rovine, e talvolta animata da scene digenere; con questa accezione ...
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bauera
bauèra s. f. [lat. scient. Bauera, dal nome di Ferdinand († 1826) e Franz († 1840) Bauer, austriaci, pittoridi piante]. – Generedi piante della famiglia sassifragacee, con tre specie, dell’Australia [...] orientale e Tasmania: sono arbusti sempreverdi con foglie trifogliolate, fiori bianchi o rossi. La specie Bauera rubioides, alta fino a 2 m, ha rami tenaci e intricati, sicché, dov’è copiosa, costituisce ...
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paesaggistico
paeṡaggìstico agg. [der. di paesaggio] (pl. m. -ci). – Che riguarda il paesaggio, in genere, o, più spesso, la rappresentazione di paesaggi (cfr. anche paesistico): bellezze, ricchezze [...] p.; il patrimonio p.; il gusto p. dei pittori impressionisti; quadretto o affresco pastorale, nella sua incantevole cornice p. e rustica (Arbasino). ◆ Avv. paeṡaggisticaménte, sotto l’aspetto del paesaggio: le parti paesaggisticamente più ...
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trompe-l'oeil
trompe-l’oeil 〈trõp l ö′öi〉 locuz. m., fr. (propr. «inganna l’occhio»), invar. – Generedi pittura volto a rappresentare la realtà materiale in modo tale da suscitare l’illusione della [...] con cura meticolosa anche il loro contenuto) ma si estende agli artifici prospettici con cui pittori e architetti amplificano illusoriamente lo spazio interno di un ambiente; se ne hanno esempî nell’arte romana, nel Rinascimento, nell’arte barocca e ...
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ultimo
ùltimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. ultĭmus, superlativo, der. di ultra «oltre»]. – 1. a. Che è in fondo a una sequenza formata da un numero qualsivoglia di elementi; che in una sequenza ordinata [...] altri, che vale meno degli altri: l’u. della classe; l’u. dei pittori; non sarà il primo ma non è neppure l’u., tra i miei allievi. b. Come s. m., per ellissi di un sost. digenere masch.: l’ultimo del mese, l’ultimo dell’anno, l’ultimo giorno del ...
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accademico
accadèmico (ant. acadèmico) agg. e s. m. [dal lat. academĭcus, gr. ἀκαδημικός] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Accademia platonica: i filosofi a.; anche sost., gli accademici. 2. Di un’accademia in [...] genere in istituti superiori); corpo a., il complesso dei professori di ruolo di un’università; consiglio a., l’adunanza dei docenti dipittori a. dell’Ottocento. 5. Che ha carattere di accademia (nel sign. 4): trattenimento a.; un incontro a. di ...
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licenza
licènza (ant. o pop. licènzia) s. f. [dal lat. licentia, der. di licere «esser lecito»]. – 1. a. Permesso, facoltà (concessa in genere da persona di rispetto, o da un superiore di grado o autorità) [...] la pubblicazione delle opere dell’ingegno era sottoposta in genere all’approvazione della gerarchia ecclesiastica). b. Usato assol si parla di l. artistica a proposito di libertà che pittori, scultori, ecc. si prendono o pretendono di potersi prendere ...
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RIJCKAERT, David
Arthur Laes
Di quattro pittori di genere, appartenenti alla stessa famiglia d'Anversa, che portarono nei secoli XVI e XVII questo nome, il più noto è il terzo, nato nel 1612, morto nel 1661, David R. III; nel 1636 maestro...
GENERE, Pittura di
R. Bianchi Bandinelli
Si dà il nome di pittura di genere a quella che ritrae scene di vita quotidiana, di carattere aneddotico, con fedeltà di minuta riproduzione dei particolari. Il piacere che una tale rappresentazione...