neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è [...] degli interessi etici e religiosi (nell’ultimo neoplatonismo anche magici e teurgici). Ne sono maggiori esponenti Plotino, Porfirio, Giamblico, Proclo. Per estens., qualsiasi movimento filosofico o culturale che si ispiri al platonismo: il ...
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enneade
ennèade s. f. [dal lat. tardo enneas -ădis, gr. ἐννεάς -άδος, da ἐννέα «nove»], letter. – 1. Raccolta di nove cose; in partic., libro diviso in nove partizioni o capitoli: le Enneadi (gr. ᾿Εννεάδες), [...] i sei gruppi, di nove scritti ciascuno, in cui sono ordinati i 54 scritti del filosofo greco Plotino (3° sec. d. C.). 2. non com. Nel linguaggio eccles., novena. ...
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ab aeterno
‹ab etèrno› locuz. lat. (propr. «dall’eternità»). – Espressione usata in teologia e filosofia per indicare ciò che non ha alcun inizio: così si parla per es. di generazione ab aeterno del [...] Verbo, di esistenza ab aeterno del mondo per Plotino. È frequente anche nell’uso letterario (spesso con la grafia ab eterno): la materia stessa niuno incominciamento ebbe, cioè a dire che ella è per sua propria forza ab eterno (Leopardi). Nel ...
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Filosofo greco (n. Licopoli, Egitto, 203-206 - m. in Campania 269-270), massimo rappresentante del neoplatonismo antico. P. è autore delle Enneadi, cioè di sei gruppi di nove scritti ciascuno, raccolti da Porfirio. P. riprende le formulazioni...
PLOTINO (Πλωτῖνος, Plotinus)
S. Ferri
G. Sena Chiesa
Filosofo da Lykopolis in Egitto, dove nacque verso il 203 d. C. A 40 anni si trasferì a Roma e vi tenne cattedra per circa 25 anni; morì in Campania nel 270. La sua attività, svoltasi col...