bucolicobucòlico (ant. buccòlico) agg. e s. m. [dal lat. bucolĭcus, gr. βουκολικός «pastorale», der. di βουκόλος «pastore di buoi»] (pl. m. -ci). – 1. Relativo alla bucolica; poesia b., genere b., poeta [...] classica, la pausa dell’esametro alla fine del quarto dattilo, dove la fine di parola coincide spesso con una interpunzione; è detta così perché abituale nei poetibucolici (Teocrito, ecc.). 2. estens. Che evoca il tono e l’ambiente della poesia ...
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dieresi
dïèreṡi s. f. [dal lat. tardo diaerĕsis, gr. διαίρεσις, propr. «divisione, separazione», der. di διαιρέω «disgiungere»]. – 1. a. In fonetica, la divisione di un gruppo vocalico nel corpo di una [...] la fine di un metro coincide con fine di parola; per es., nell’esametro dei poetibucolici (più raramente nell’esametro classico) si trova spesso la dieresi (detta perciò «bucolica») fra il 4° metro (di regola un dattilo) e il 5°, sempre preceduta da ...
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arcadia
arcàdia s. f. – Propr., nome di una regione dell’antica Grecia, nel Peloponneso, considerata, nella trasfigurazione letteraria, come luogo di una serena vita pastorale, dedita ai piaceri della [...] , per l’amenità del paesaggio e la vita idillica che vi si conduce, somiglia alla regione greca quale fu cantata dai poetibucolici: è una vera arcadia! 2. a. Gruppo di letterati che si compiace di vagheggiare un mondo idillico, fuori della realtà, e ...
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Coridone
Clara Kraus
. - Nome di pastore coniato dai poeti bucolici, derivante secondo Servio (ad Ed. II 1 " Formosum pastor Corydon ardebat Alexim ") da corydalus, un uccello canoro dalla dolce voce, identificabile con una varietà di allodola....
Poeta greco (4º-3º sec. a. C.). T. è uno dei maggiori, forse il maggiore poeta dell'età ellenistica. Scrisse molto: inni, elegie, liriche, giambi, epigrammi. Il genere per il quale diventò famoso già nell'antichità è il bucolico. Tra gli idilli...