pollonante
agg. [der. di pollone; propriam., part. pres. di un raro pollonare «mettere polloni»]. – In agraria, detto di albero che dà facilmente polloni. ...
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pollonifero
pollonìfero agg. [comp. di pollone e -fero]. – In agraria, detto di pianta che dà origine a polloni. Capacità p. è la maggiore o minore attitudine degli alberi a dare polloni. ...
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rimettere
riméttere v. tr. [lat. remĭttĕre «rimandare», «rallentare, scemare», «concedere, perdonare», comp. di re- e mĭttĕre (v. mettere); quando ha valore iterativo, è comp. di ri- e mettere] (coniug. [...] , ecc., e più comunem., con uso assol. e intr. (aus. avere), rimettere, produrre nuovi germogli o polloni: il susino sta rimettendo, ha rimesso (v. rimessiticcio). d. Ricuperare: r. il sonno perduto, dormendo di più; r. il tempo perduto, le ore ...
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sterzo1
stèrzo1 s. m. [der. di sterzare1]. – L’azione dello sterzare, del diradare: taglio a sterzo o da dirado, sistema di taglio dei polloni dei cedui, per lo più di faggio e di leccio: consiste nell’abbattere, [...] all’atto della ceduazione, soltanto i polloni più sviluppati, lasciando in vita gli altri, che saranno a loro volta abbattuti quando avranno raggiunto le dimensioni volute. Trattare a s., un albero o un ceduo, praticarvi il taglio a sterzo. ...
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rinnovazione
rinnovazióne s. f. [dal lat. renovatio -onis]. – 1. L’azione, l’operazione di rinnovare, soprattutto nel senso di fare o dire di nuovo, ripetere: r. di una proposta; r. di un contratto, [...] un popolamento forestale (o soprassuolo arboreo) dopo la sua utilizzazione; è detta naturale, quando si realizza per formazione di polloni dalle ceppaie, per es. nei boschi cedui, o per disseminazione ad opera di piante adulte presenti nell’area del ...
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scorzatura
s. f. [der. di scorzare]. – 1. In selvicoltura, operazione con la quale operai specializzati tolgono la scorza ai polloni di un ceduo di querce (rovere, leccio, ecc.). Anche, con sign. concr., [...] la scorza tolta via. 2. Nella lavorazione del riso, sinon. poco usato di sbramatura ...
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piantatoio
piantatóio s. m. [der. di piantare]. – Grosso cavicchio o piolo con cui si fanno buchi nella terra per piantare semi, polloni o pianticelle. ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; [...] polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a; assorbimento r., che ha luogo da parte dei peli radicali; foglie r., impropriam., le foglie basali del fusto, che in certe piante sembrano derivare dalla radice. 2. fig. Che concerne le radici, l’intima essenza ...
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palaia1
palàia1 s. f. [der. di palo]. – Bosco ceduo a ceppaia, i cui giovani polloni sono destinati a far pali. Non com. con sign. più generico: luogo pieno di pali, o mucchio, cumulo di pali. ...
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sfollamento
sfollaménto s. m. [der. di sfollare]. – 1. Lo sfollare un luogo, come misura di precauzione e di sicurezza (nel sign. sia trans. sia intr. del verbo): disporre, ordinare lo s. di un teatro, [...] al fine di consentire la diminuzione dei posti previsti dal ruolo organico. 3. In selvicoltura e agricoltura: a. Taglio di polloni superflui, delle ceppaie e delle piante esuberanti, fatto allo scopo di ottenere nel bosco ceduo un normale stato di ...
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sterzatura In silvicoltura, diradamento selettivo dei polloni di un ceppo troncato di un albero, detto anche taglio a sterzo: consiste nell’abbattere, all’atto della ceduazione, soltanto i polloni più sviluppati, lasciando in vita gli altri,...
(o tagliata, abbattuta)
Agraria
In selvicoltura, la recisione dei polloni o degli alberi di un bosco, e l’area nella quale è stata effettuata, di solito nei boschi cedui.
Editoria
Nell’impaginazione dei giornali, t., o articolo di t., articolo...