positivismopoṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa [...] ; R. Ardigò fu il più illustre rappresentante del p. in Italia; p. storiografico, pedagogico, letterario; la crisi del positivismo. 2. P. logico: movimento filosofico del sec. 20° (detto anche empirismo logico o neopositivismo), che fa oggetto della ...
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neopositivismo
neopoṡitivismo s. m. [comp. di neo- e positivismo]. – Corrente filosofica, detta anche positivismo logico, costituitasi prima come «Circolo di Vienna» intorno al filosofo della scienza [...] M. Schlick, poi, dopo il manifesto del 1929, rappresentata anche altrove in Europa e successivamente negli Stati Uniti d’America; valendosi dell’analisi logica e linguistica, sostiene che i significati ...
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empirismo
s. m. [der. di empirico]. – 1. a. L’essere empirico, privo cioè di validi fondamenti scientifici: l’e. di certi sistemi, di certi metodi. b. Pratica medica di persone non qualificate, che si [...] di metafisica che postuli entità soprasensibili. Nel pensiero antico l’empirismo è rappresentato soprattutto dagli epicurei e dagli stoici, nell’età moderna spec. da Bacon, Locke e Hume (e. inglese). E. logico, lo stesso che positivismo logico (v ...
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positivistapoṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, [...] inglesi. Come agg., con il sign. di positivistico: corrente, concezione positivista. 2. Di persona che, per carattere o per principio, tiene conto dei soli aspetti reali e concreti delle cose, nella loro pratica utilità. ...
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positivistico
poṡitivìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al positivismo, ai positivisti: concezione, teoria p.; orientamento, atteggiamento p.; corrente positivistica. ◆ Avv. poṡitivisticaménte, non [...] com., secondo i principî e i metodi del positivismo, dal punto di vista positivistico. ...
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fattuale
fattüale agg. [der. di fatto2, sul modello di attuale da atto2]. – Relativo al fatto, ai fatti; che riguarda i fatti, nella loro realtà oggettiva: aspetti, valori f.; proposizione f., nella [...] terminologia del positivismo logico, enunciato che si riferisce a fatti empirici, attraverso i quali può essere verificato, cioè ritenuto vero, se tali fatti hanno realmente luogo, o falso, in caso contrario (si contrappone a proposizione logica). ...
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protocollare1
protocollare1 agg. [der. di protocollo]. – 1. a. Del protocollo, che riguarda il protocollo: numero p.; formule p., atti p., con riferimento a documenti diplomatici; norme, usi, consuetudini [...] prese il cappello e il bastone e uscì per fare la sua p. passeggiata. 2. Nella terminologia filosofica del positivismo logico, proposizioni p., lo stesso che protocolli (v. protocollo). ◆ Avv. protocollarménte, non com., conformemente alle regole del ...
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protocollo
protocòllo s. m. [dal lat. mediev. protocollum, gr. πρωτόκολλον, comp. di πρῶτος «primo» e κόλλα «colla», termine col quale s’indicava il primo foglio di un rotolo di papiro costituito dalla [...] bianco o a quadretti). 6. Per traslato derivato dal sign. etimologico, nella terminologia filosofica del positivismo logico, protocolli (o anche proposizioni protocollari), enunciazioni semplicissime, elementari, non scomponibili o riducibili, che si ...
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contingenza
contingènza s. f. [dal lat. tardo contingentia, nel sign. filos.; il sign. 4 da contingente «tangente, contiguo»]. – 1. a. L’esser contingente, accidentale, non necessario. Filosofia della [...] c. (o contingentismo), indirizzo di pensiero sorto in Francia nel sec. 19° come reazione al positivismo e al materialismo; esso negava il carattere di assoluta necessità delle leggi naturali, affermando conseguentemente la contingenza delle varie ...
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empiriocriticismo
s. m. [comp. di empiri(smo) e criticismo]. – Indirizzo filosofico affermatosi, soprattutto in Germania, nella seconda metà del sec. 19° per opera di R. Avenarius (1843-1896) e di E. [...] entità fisiche né entità psichiche), e nello stesso tempo «critico», in quanto, a differenza dell’empirismo o del positivismo volgare, intende determinare i limiti di validità della scienza stessa: i concetti scientifici non hanno valore assoluto e ...
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Indirizzo filosofico del 19° sec., il cui iniziatore è il francese A. Comte e i cui maggiori rappresentanti sono in Inghilterra J. S. Mill e H. Spencer, e in Italia R. Ardigò. Più in generale, il termine indica una cultura il cui atteggiamento...
Concezione del diritto sviluppatasi nel corso del 19° sec., che identifica il diritto con il diritto positivo, quello cioè posto da una volontà sovrana espressa nella legge effettivamente applicata nello Stato. Più precisamente, l’espressione...