giudiziariogiudiziàrio (ant. giudiciàrio, iudiciàrio) agg. [lat. iudiciarius]. – Che concerne i giudici, i giudizî o più genericam. l’amministrazione della giustizia: la carriera g.; l’attività g.; [...] atti g.; oratoria o eloquenza g., più com. forense. In partic.: potere g., il potere che ha il compito di attuare e conservare l’ordine giuridico, attraverso l’interpretazione e l’applicazione della legge; ordinamento g., l’insieme delle norme che ...
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potere1
potére1 (ant. podére) s. m. [uso sostantivato del verbo potere2]. – 1. a. Capacità, possibilità oggettiva di agire, di fare qualcosa: noi ... scorgiamo ... il colmo della nostra esistenza nelle [...] , il p. legislativo, il p. esecutivo, il p. giudiziario, proprî dello stato e dei suoi organi), sia come sinon. la sete e l’arroganza del p., e sim.; uomini di potere, le persone che sono ai vertici delle strutture politica, economica e ...
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potere 1
POERE (1)
1. MAPPA Il POTERE (1) è la capacità o la possibilità di fare o non fare qualcosa; si traduce, più concretamente, nella libertà di azione o di scelta (ho il p. di fare di testa mia; [...] in suo p.; è caduto in p. dei nemici). 7. Nel diritto, si chiama potere ognuna delle funzioni principali dello stato (p. legislativo, esecutivo, giudiziario), e anche la capacità giuridica di un soggetto, cioè la possibilità di avere dei diritti e ...
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magistratura
s. f. [der. di magistrato]. – 1. Genericam., e con riferimento soprattutto al mondo antico e medievale, ufficio di magistrato, ossia carica pubblica, individuale o collegiale, solitamente [...] che esercita la giurisdizione ordinaria; entrare in m.; assicurare l’indipendenza della m.; nell’accezione com., il poteregiudiziario: ricorrere, rivolgersi alla magistratura; Consiglio superiore della m., l’organo supremo di autogoverno dell’ordine ...
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mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso [...] sormontato da una mano d’avorio benedicente, simbolo della consacrazione divina dell’autorità sovrana e poi del supremo poteregiudiziario; si trova raffigurata in monete, sigilli e stemmi e fu anche insegna effettiva portata dal re nella sinistra ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio [...] ; s. emotivi, s. passionali (anche nel linguaggio giudiziario, con riferimento alle attinenze giuridiche che tali stati possono avere ammesso un unico partito; s. totalitario, in cui il potere è esercitato da un solo partito, i cui interessi, ...
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dicastocrazia
s. f. Il potere dei giudici che tende a imporsi al di là delle proprie competenze e prerogative istituzionali. ◆ nel nostro Paese, chiosa il ministro [Roberto Castelli], «sono ancora forti [...] rifiutare una richiesta della magistratura. Oggi invece, con il mandato d’arresto [Ue], il potere passa dalle mani dell’Esecutivo a quelle del poteregiudiziario. La “dicastocrazia” non è una mia invenzione, ma un concreto pericolo che sto evocando ...
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ministero
ministèro (ant. ministèrio) s. m. [dal lat. ministerium «servizio, ufficio, carica, impiego» (der. di minister: v. ministro); cfr. mestiere]. – 1. Anticamente (con i sign. che la parola aveva [...] pubblico (propr. «ufficio pubblico»), passato poi a indicare, nella forma pubblico ministero, il rappresentante del potere esecutivo presso l’autorità giudiziaria, che esercita l’azione penale (v. oltre). 2. letter. Ufficio alto e nobile, assunto per ...
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interferenza
interferènza s. f. [dal fr. interférence, che è dall’ingl. interference, propr. «incrocio, conflitto (di interessi, ecc.)», der. di (to) interfere: v. interferire]. – 1. Nel linguaggio scient. [...] l’una sull’altra determinando spesso un contrasto; più genericam., intromissione, inframmettenza: il poteregiudiziario dev’essere sottratto a ogni i. del potere esecutivo; interferenze tra Chiesa e Stato, tra fatti politici e fatti economici; non ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero [...] secoli oltre ai tre poteri tradizionali (legislativo, esecutivo, giudiziario); q. età, la senilità più avanzata, successiva alla concorso con i figli, secondo il codice del 1865 non poteva superare un quarto dell’eredità. h. In elettronica, linea ...
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GIUDIZIARIO, ORDINAMENTO
Mariano D'Amelio
. L'ordinamento giudiziario, nel suo più largo significato, è formato dall'insieme delle norme, che regolano la costituzione e il funzionamento di tutti gli organi che esercitano l'ufficio giurisdizionale;...
GIUDIZIARIO, ORDINAMENTO (XVII, p. 307)
Gaetano FGSCHINI
La riforma dell'ordinamento giudiziario, attuata con il decreto 30 gennaio 1941, n. 12, e che aveva già subìto numerose modificazioni (tra cui va ricordata, per la sua importanza, quella...