prato
s. m. [lat. pratum] (pl. -i, ant. le prata, le pràtora). – 1. a. In scienza della vegetazione, ogni fitocenosi costituita da specie erbacee (sinon. di prateria). In Italia sono prati naturali quelli [...] monofitico, con una sola specie, p. oligofitico, con 2-5 specie, p. polifitico, con più di 5 specie; in relazione alla durata i prati sono distinti in p. annuali o erbai e p. pluriennali; in questo secondo caso, p. stabili se durano fino a 5 anni e p ...
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appratire
v. tr. e intr. [der. di prato] (io appratisco, tu appratisci, ecc.). – 1. tr. Mettere, ridurre a prato un terreno. 2. intr. (aus. essere) Di un terreno, ridursi a prato, rivestirsi di vegetazione [...] erbacea ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, [...] naturale, al di fuori di ogni schema architettonico o di forme geometriche definite (cfr. giardino, n. 1); prato all’i., prato ornamentale, particolarmente curato, con taglio regolare dell’erba; andarsene, filarsela, partire all’i., nell’uso fam ...
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ventoso
ventóso agg. e s. m. [dal lat. ventosus, der. di ventus «vento»; come s. m., è dal fr. ventôse (Fabre d’Églantine, 1793), che ha lo stesso etimo]. – 1. a. agg. Di luogo dove domina il vento, [...] zona v., tratto di costa ventoso; abbiamo in faccia Urbino Ventoso (Pascoli); c’era un grande prato di erba appena falciata nell’ombra, con dei covoni, in fondo al prato un bosco quasi nero con dentro un fagiano, sopra il bosco un cielo limpido e v ...
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verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori [...] , pesche o banane troppo v., ancora v.; fagiolini v.; legno v., rami v.; Come d’un stizzo v. ch’arso sia (Dante); un prato v., campi v.; Il divino del pian silenzio v. (Carducci: noto esempio di sinestesia). E ancora: un mare terso e v.; persiane v ...
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lemonidi
lemònidi s. m. pl. [lat. scient. Lemoniidae, dal nome del genere Lemonia, che è dal gr. λειμωνιάς «ninfa del prato», der. di λειμών «prato»]. – Famiglia di farfalle rappresentata da un unico [...] genere (Lemonia), diffuso nell’Europa centr. e settentr.; comprende due specie italiane (Lemonia dumi e Lemonia taraxaci), le cui larve si nutrono, danneggiandole, di composite e papiglionacee ...
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pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta [...] Napoli, in collaborazione con la Regione Campania. (D. B. S., Repubblica, 10 settembre 2004, Napoli, p. VII) • [tit.] Boom del tessile cinese a Prato / Dal «pronto moda» ricavi per 55 milioni [testo] […] È questa la realtà dei «pronto moda» cinesi a ...
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margheritona
margheritóna s. f. [accr. di margherita]. – 1. Erba perenne (Leucanthemum maximum), originaria dei Pirenei, alta più di 1 m, con fusti non ramificati, poche foglie e capolini molto più grandi [...] 2. Erba annua (Anthemis altissima), con foglie bi- o tripennatopartite e capolini con diametro fino a 4 cm, simili a quelli della margherita di prato, comune particolarm. negli incolti erbosi e nelle colture di cereali, in Europa e Asia occidentale. ...
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pelouse
‹pëlùu∫› s. f., fr. [dal provenz. pelouso, propr. «pelosa»]. – Prato erboso; vengono così chiamati in partic., anche fuori di Francia, i prati artificiali che costituiscono i tappeti erbosi di [...] parchi e giardini, e soprattutto il prato interno di un ippodromo, o la parte centrale di esso, destinata al pubblico. ...
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calpestare
v. tr. [lat. tardo calce pistare «pestare col tallone»] (io calpésto, ecc.). – Premere ripetutamente con i piedi, camminando sopra: c. un prato, le aiuole, i fiori del prato. Anche, pestare [...] con forza in segno di rabbia o di spregio: buttò in terra quei fogli e li calpestò; quindi, fig., oltraggiare, disprezzare, conculcare: c. i diritti delle minoranze; c. i sentimenti, la sensibilità degli ...
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Comune della Toscana (97,3 km2 con 194.223 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Si estende a 61 m s.l.m. presso lo sbocco in pianura della valle del Bisenzio, ai piedi del gruppo calcareo della Calvana. Fino agli inizi del 20° sec. lo sviluppo...
Tratto più o meno esteso di terreno coperto d’erba che viene totalmente o in parte falciata per essere impiegata, fresca o conservata, per l’alimentazione del bestiame. Il p. differisce dal pascolo perché mentre nel primo l’erba viene falciata,...