sofista
s. m. e f. [dal lat. sophista, gr. σοϕιστής, der. di σοϕίξεσϑαι; v. sofisma] (pl. -i). – 1. Filosofo appartenente alla scuola sofistica presocratica (v. sofistica): Gorgia e Protagora furono [...] i più celebri sofisti. Nelle università medievali, particolarm. nella facoltà delle arti di Oxford, il termine sophista, inteso nel suo originario senso positivo, indicava il grado cui accedevano gli studenti ...
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divisibilita
diviṡibilità s. f. [der. di divisibile]. – L’essere divisibile; la possibilità, per un intero, di essere diviso in due o più parti, o fra due o più persone. In partic.: 1. In matematica, [...] dell’indefinita d. del reale, o della materia: problema che si presenta al pensiero speculativo dei Greci fin dall’età presocratica (la sua formulazione viene tradizionalmente attribuita a Zenone d’Elea) e da cui nacque a poco a poco tutto quel ...
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IDEO ('Ιδαῖος, Idaeus) d'Imera
Guido Calogero
Filosofo dell'età presocratica, che Sesto Empirico (Adv. math., IX, 360) cita, accanto ad Anassimene, Diogene di Apollonia e Archelao, come sostenitore della tesi che principio di tutte le cose...
Eraclito
Giorgio Stabile
Filosofo greco, uno dei maggiori rappresentanti della filosofia presocratica, nato a Efeso e vissuto tra la fine del VI e la prima metà del V secolo a.C. (circa 560-420).
Tradizionalmente considerato l'antagonista...