priscilliano
agg. – Scrittura p. (anche assol., la priscilliana), denominazione impropriam. data in epigrafia alla scrittura monumentale romana, del tipo quadrato, così detta perché compare spec. nelle [...] catacombe di Priscilla, sulla via Salaria, in iscrizioni che risalgono al 1°-2° secolo e rappresentano quindi l’esempio più antico di scrittura epigrafica cristiana. ...
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priscillianista
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Di Priscilliano, relativo a Priscilliano (v. la voce prec.): il movimento priscillianista. Come sost., seguace di Priscilliano o del priscillianesimo. ...
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priscillianesimo
priscillianéṡimo s. m. – Movimento religioso ascetico-gnostico iniziato da Priscilliano, un nobile spagnolo, verso il 370 circa, i cui seguaci affermavano di essere gli eletti della [...] Chiesa, sostenendo che il battesimo doveva significare evasione da tutti i valori di questo mondo, dando un’interpretazione personale della Scrittura, e seguendo anche nella liturgia usanze particolari ...
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Nobile spagnolo. È il più significativo rappresentante di un movimento ascetico sorto in Spagna verso la fine del sec. IV e che diede luogo a un clamoroso processo conclusosi con la condanna a morte dei principali aderenti della setta.
Vita...
Vescovo di Mérida (m. prima del 392); avversario di Priscilliano, fu suo accusatore al sinodo di Saragozza (380) e quindi, col collega Itacio, presso l'imperatore Graziano, da cui ottenne un rescritto contro i "manichei e pseudo-episcopi", in...