proboscideprobòscide s. f. [dal lat. proboscis -ĭdis, gr. προβοσκίς -ίδος, der., col pref. προ- «pro-2», di βόσκω «nutrire», perché organo che serve a portare il cibo alla bocca]. – 1. Nome attribuito [...] (farfalle), costituita da un’appendice estensibile dell’apparato boccale, con funzione prevalentemente succhiatrice (è detta più propriam. spiritromba). 2. fig., scherz. Naso lungo e grosso: è riconoscibile fin da lontano per la sua proboscide. ...
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proboscidati
s. m. pl. [der. di proboscide; lat. scient. Proboscidea, der. del lat. class. proboscis -ĭdis «proboscide»]. – Ordine di mammiferi che comprende gli elefanti: sono animali erbivori, di grossa [...] , digitigradi con 5 dita munite di zoccoli, coda di media lunghezza piuttosto sottile; posseggono una caratteristica lunga proboscide, prolungamento vistoso e assai mobile del naso che costituisce un delicato strumento tattile, oltre che servire per ...
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elefante
s. m. [dal lat. elĕphas -antis, gr. ἐλέϕας -αντος]. – 1. (f. -éssa) Il più grande dei mammiferi viventi terrestri, dell’ordine ungulati proboscidati, che può superare i tre metri di altezza [...] e cinquanta quintali di peso; oltre alla gigantesca statura, tra le più note caratteristiche sono la lunga proboscide, alla cui estremità si trovano le narici, e le due zanne o difese, che sono denti incisivi a crescita continua; gli arti sono ...
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anopli
ànopli s. m. pl. [lat. scient. Anopla, dal gr. ἄνοπλος «disarmato»]. – Ordine di vermi nemertini con proboscide inerme (in contrapposizione all’altro ordine, degli enopli, con proboscide armata [...] di stiletti); hanno il sistema nervoso centrale incluso nello spessore della parete muscolare del corpo o addirittura sotto lo spessore del tegumento ...
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asilidi
aṡìlidi s. m. pl. [lat. scient. Asilidae, dal nome del genere Asilus, che è dal lat. class. asilus «assillo, tafano»]. – Famiglia di insetti ditteri brachiceri, che comprende specie di piccole [...] lunga, zampe forti; sono predatori di altri insetti, che succhiano dopo averne perforato il tegumento con la proboscide e avere iniettato nella ferita il liquido salivare che uccide o paralizza la vittima. Le larve vivono nella sabbia, nell ...
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tromba
trómba s. f. [da un germ. *trumba, voce di origine onomatopeica]. – 1. a. Strumento a fiato, d’ottone, a bocchino, in uso con forme diverse fin dall’antichità più remota per segnali e quindi, [...] di lati rispetto alla cupola. 7. T. marina, fenomeno atmosferico consistente in un vortice ad asse verticale, dalla caratteristica forma a proboscide e dal diametro compreso fra i 30 m e i 1000 m, che si alza dalla superficie marina aspirando l’acqua ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o [...] ad animali (come soggetto), afferrare con le zampe, con gli artigli, con il becco e sim.: l’elefante lo prese con la proboscide e lo sollevò da terra; la gallina prende il granturco con il becco. e. estens. Afferrare con qualche strumento: p. la ...
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prensile
prènsile agg. [der. del lat. pre(he)nsus, part. pass. di pre(he)ndĕre «prendere»]. – 1. Che ha la funzione, la capacità di afferrare, di stringere, di tenere; in senso proprio, detto, in zoologia, [...] opponibile a un’altra (le mani dell’uomo, le mani e i piedi delle scimmie) o che hanno la capacità di afferrare (la proboscide dell’elefante, la coda di alcune scimmie). 2. non com. In senso fig., nell’uso letter., che attira a sé, che attrae; anche ...
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elefantesco
elefantésco agg. [der. di elefante] (pl. m. -chi). – Di o da elefante: proboscide e.; barrito e.; di mole e.; per antifrasi scherz.: grazia, sensibilità elefantesca. ...
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elefantulo
elefàntulo s. m. [lat. scient. Elephantulus, dim. di elĕphas -antis «elefante»]. – Genere africano di mammiferi insettivori macroscelidi, dal caratteristico naso allungato a proboscide. ...
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In zoologia, nome attribuito a strutture diverse che non presentano analogia né omologia funzionale e hanno come caratteristica comune l’allungamento e la flessibilità di parti cefaliche in qualche modo connesse con la respirazione, la sensibilità...