verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica [...] . In partic.: 1. Nel linguaggio giur. e amministr. (nel quale concorre l’espressione processo v. da cui verbale s. m. è derivato per ellissi): verbale (o processoverbale) di un interrogatorio, di una deposizione, di una dichiarazione, oppure di una ...
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processoprocèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); [...] com’uom che suo parlar non spezza, Continüò così [Beatrice] ’l processo santo (Dante), lo svolgimento del suo santo discorso; in partic., il ricordare fatti e dichiarazioni di varia natura: p. verbale d’una seduta, d’un interrogatorio, d’un ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono [...] parola per parola, ora più comunem. detta traduzione letterale. c. Processo v., lo stesso, e nell’uso corrente meno com., che tema dell’aoristo, detto verbale perché è la forma tematica che segna la nozione verbale pura, indeterminata in quanto ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] degli anni: come si vede che seguì in Roma in tanto processo di tempo (Machiavelli); spec. con riguardo agli effetti che il il t. che anche lui renda i conti (o, con un sost. verbale, il t. della resa dei conti); spesso con riferimento a cosa che si ...
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perfettivo
agg. [dal lat. tardo perfectivus, der. di perficĕre; v. perfetto]. – 1. letter. Che tende o è atto a perfezionare, sia in senso assoluto, sia relativamente a determinate capacità o attitudini: [...] ricorrendo all’immagine di un punto in cui coincidono l’inizio e la fine del processo descritto dal verbo; può essere espresso mediante un tema verbale speciale o un preverbio, e si riscontra, insieme al contrapposto aspetto imperfettivo (nel quale l ...
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comunicazione
comunicazióne s. f. [dal lat. communicatio -onis]. – 1. a. In senso ampio e generico, l’azione, il fatto di comunicare, cioè di trasmettere ad altro o ad altri: c. del movimento, alle parti [...] talora dette anche scienze della c.) e del comportamento, processo di trasferimento dell’informazione contenuta in un segnale, attraverso un reazione nel recettore; c. non verbale (o analogica), in contrapp. alla c. verbale (o digitale), l’insieme dei ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui [...] sostanziale; g. di rito, se riguardano lo svolgimento del processo. In senso più ampio, e più comune, tutta l’ g. estetico. b. Nel linguaggio com., qualsiasi affermazione, verbale oppure scritta, la quale non sia una semplice constatazione di ...
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verbalizzare1
verbaliżżare1 v. tr. [der. di verbale2, sull’esempio del fr. verbaliser]. – Mettere a verbale: il vigile che contesta una contravvenzione è tenuto a v. le dichiarazioni del cittadino che [...] proprie ragioni; anche assol., stendere il verbale: il compito di v., nei consigli e nelle sedute, spetta al segretario. ◆ Part. pres. verbaliżżante, anche come sost., chi verbalizza: nel processoverbale vi erano alcune inesattezze dovute a errore ...
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infinito
agg. e s. m. [dal lat. infinitus, comp. di in-2 e finitus, part. pass. di finire «limitare»]. – 1. agg. a. Che non ha principio né fine; che non ha limiti: il tempo i.; lo spazio i.; la misericordia [...] come il latino (iturum esse), anche futuro – ma indeterminata nella persona e nel numero, che esprime puramente il processoverbale astratto. I. sostantivato, l’infinito adoperato con funzione di sostantivo (per es., «riconoscere qualcuno dall’andare ...
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rappresentare
rappreṡentare v. tr. [dal lat. repraesentare, comp. di re- e praesentare «presentare»] (io rappreṡènto, ecc.). – 1. a. ant. o letter. Presentare, mostrare, e al rifl. presentarsi, mostrarsi: [...] un soggetto in un negozio, in diritto privato; r. in processo la parte, in diritto civile e penale; r. diplomaticamente uno sost. (v. la voce). ◆ Part. pass. rappreṡentato, con valore verbale e di agg.: la scena o la ditta rappresentata, l’ente o il ...
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VERBALE
Giovanni Cristofolini
È il documento che rappresenta il compimento di determinati atti, in particolare dichiarazioni verbali (donde il nome) di privati o di pubbliche autorità; documento pubblico, se a esso intervenga un pubblico...
PROCESSO (XXVIII, p. 274; App. II, 11, p. 612)
Cesare LA FARINA
Costantino LAPICCIRELLA
Il processo civile. - Il decr. legisl. 5 maggio 1948 n. 488, contenente modificazioni e aggiunte al codice di procedura civile, avrebbe dovuto entrare...