profetaprofèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla [...] : i p. biblici, i santi p. (usato assol., per lo più con iniziale maiuscola: i Profeti); il p. David o, per antonomasia, il re p.; talora posposto: Geremia p., Zaccaria p.; Dio parlava per bocca dei p.; in usi antonomastici, con riferimento all’uno o ...
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lamentazione
lamentazióne s. f. [dal lat. lamentatio -onis, der. di lamentari «lamentarsi»]. – 1. a. Lamento lungo e noioso; espressione insistente di dolore; usato per lo più al plur.: non posso sopportare [...] elegiaci sulla distruzione di Gerusalemme da parte di Nabucodonosor, attribuiti al profetaGeremia. Fig., scherz., piagnisteo, discorso lamentoso e importuno (cfr. geremiade, geremiata). c. Nella tragedia antica, il pianto che era eseguito dal coro ...
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geremiade
geremìade s. f. [dal fr. jérémiade, dal nome del profetaGeremia, con allusione alle Lamentazioni a lui attribuite (v. lamentazione)]. – Piagnisteo, discorso lamentoso e importuno: continue, [...] noiose geremiadi ...
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Discepolo del profeta Geremia. È ritenuto l'autore di uno dei libri profetici della Bibbia (Libro di B.), uno scritto probabilmente composito e alquanto tardo (2°-1° sec. a.C.), comprendente una confessione dei peccati dei Giudei di Gerusalemme,...
Quomodo sedet sola civitas
. È il cominciamento di Geremia profeta (cfr. Ierem. Lament. 1), che D. cita scrivendo a li principi de la terra, per illustrare le misere condizioni della città rimasta, dopo la morte di Beatrice, quasi vedova dispogliata...