elegia
elegìa s. f. [dal lat. elegīa, gr. ἐλεγεία, der. di ἔλεγος (voce di etimo e sign. originario incerto) che indicò il distico elegiaco]. – 1. a. Nella letteratura greca e latina, componimento poetico [...] , la poesia elegiaca di una letteratura, di un periodo, o anche di un singolo autore: l’e. romana; l’elegia di Properzio. 2. Componimento vocale-strumentale sul testo di un’elegia, o anche solo strumentale, ispirato, in forme varie, al tono elegiaco. ...
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elegiaco
elegìaco agg. [dal lat. tardo elegiăcus, gr. ἐλεγειακός] (pl. m. -ci). – Di elegia, proprio dell’elegia: componimento, metro, genere e.; distico e., la strofa risultante dall’unione di un esametro [...] ; i poeti e. (anche s. m. pl., gli e.; per antonomasia, gli elegiaci latini: Cornelio Gallo, Tibullo, Properzio, Ovidio, ecc.); stile elegiaco. Per estens., mesto, doloroso: sentimenti elegiaci. ◆ Avv. elegiacaménte, non com., in tono elegiaco ...
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Poeta latino (n. intorno al 47 a. C. - m. intorno al 14 a. C.), uno dei maggiori elegiaci dell'età augustea. Protetto di Mecenate, fu uno dei maggiori poeti elegiaci dell'età augustea, ammiratore di Virgilio e amico di Ovidio. Di lui ci sono...
Pittore greco dell'età ellenistica citato da Plinio e da Properzio come autore di quadretti con soggetti di genere e di nature morte. Taluni leggono nel testo di Plinio (Nat. hist. XXXV, 112) rhyparographos anziché rhopographos, cioè "pittore...