proposizionepropoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa [...] ) se con essa si esprime una singola proprietà relativamente a uno o più soggetti, composta se è ottenuta da più proposizioni semplici per mezzo di connettivi. Calcolo delle p. (detto anche calcolo degli enunciati), il calcolo algebrico logico in cui ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto [...] alle condizioni di validità dei procedimenti di inferenza di un giudizio da un altro; l. dei termini, l. delle proposizioni, denominazioni dei sistemi logici nei quali sono considerati come variabili i termini (cioè nomi e verbi) o, rispettivam., le ...
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non
nón avv. [lat. non]. – Avverbio di negazione; parola frequentissima nel discorso, serve a negare o escludere il concetto espresso dal vocabolo cui si premette (essere - non essere; andare - non andare; [...] non brina più su cade Che la scaletta di tre gradi breve (Dante). c. È di uso frequente nella contrapposizione di due proposizioni, premesso alla prima: non è intelligente, ma è studioso; non è bello, ma neanche brutto; Non fronda verde, ma di color ...
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se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni [...] fammelo sapere; o di «piuttosto» e sim.: siamo noi, semmai, che abbiamo bisogno di lui. Talvolta la cong. se introduce proposizioni che esprimono un’ipotesi soltanto formale; per es., in frasi enfatiche: che mi pigli un accidente, se non è vero; non ...
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implicito
implìcito agg. [dal lat. implicĭtus, part. pass. di implicare, propr. «inviluppato, confuso insieme»]. – 1. Di giudizio o concetto o fatto che, senza essere formalmente ed espressamente enunciato, [...] , il mio consenso era i.; il biasimo è i. nelle sue parole. 2. In sintassi, proposizioni i. o di forma i., le proposizioni, generalmente subordinate, che hanno il predicato di modo «indefinito» (infinito, participio, gerundio), contrapposte alle ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; [...] v. pitagorico); in logica matematica, t. di verità (o tabella di verità) di un connettivo, tabella schematica che permette di stabilire se una proposizione A costruita con quel connettivo è vera o falsa, una volta che sia noto se sono vere o false le ...
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subalterno
subaltèrno agg. [dal lat. tardo subalternus, comp. di sub- e alternus «alterno»]. – 1. Che è subordinato, in sottordine e in diretta dipendenza, rispetto ad altri di grado maggiore, o anche, [...] dipendenza da una cultura dominante, con effetti di disgregazione talora assai gravi. 2. Nella logica scolastica, proposizioni s., due proposizioni che abbiano uguali il soggetto e il predicato, uguale anche la qualità, ma differiscano nella quantità ...
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indipendente
indipendènte agg. [comp. di in-2 e dipendente, part. pres. di dipendere]. – In generale, che non dipende, che non è soggetto o subordinato ad altre persone o ad altre cose. In partic.: 1. [...] certe reazioni chimiche è i. dalla pressione. b. In sintassi, proposizione i., autonoma, non retta da altra proposizione (contrapp. a proposizione dipendente o subordinata). c. In matematica, si ha una proposizione i., rispetto a un certo insieme di ...
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deduttivo
agg. [dal lat. tardo deductivus, der. di deducĕre «dedurre»]. – Che riguarda la deduzione (come procedimento logico): metodo d., quello che procede per deduzione, usando cioè soltanto il ragionamento [...] un certo numero di premesse (postulati) e determinate regole (regole di inferenza), include in sé soltanto le proposizioni (teoremi) dedotte da quelle premesse. ◆ Avv. deduttivaménte, secondo il metodo deduttivo, per logica deduzione: argomentare ...
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condizionale
agg. [dal lat. tardo (dei grammatici e dei giuristi) conditionalis, der. di conditio -onis «condizione»]. – In genere, che esprime condizione, che è sottoposto a una condizione: clausola [...] futuro quando dipende da un verbo di tempo passato (per es.: «so che verrai – sapevo che saresti venuto»). b. Proposizioni c., proposizioni subordinate che esprimono la condizione dalla quale dipende che abbia o non abbia effetto quanto è detto nella ...
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PROPOSIZIONI
Una proposizione è formata da due o più parole organizzate intorno a un verbo (➔predicato verbale)
Rosa dorme
Nicola guarda la tv
Monica ama le poesie di Jacques Prévert
Dal punto di vista sintattico, le proposizioni possono essere...
In sintassi, le proposizioni subordinate che hanno il predicato di modo ‘indefinito’ (infinito, participio, gerundio), contrapposte alle proposizioni esplicite: ‘camminando di questo passo, non arriveremo mai’ (implicita); ‘se camminiamo di...