stazionariostazionàrio agg. e s. m. [dal lat. tardo stationarius, der. di statio -onis «fermata, dimora, riposo»]. – 1. agg. Che sta fermo in un luogo, che non si allontana dal luogo in cui si trova. [...] annullano la derivata prima o le derivate parziali prime della funzione (nel caso di una funzione in una variabile, si tratta dei punti di minimo, di massimo e di flesso con tangente parallela all’asse x); il concetto è poi esteso ad altre situazioni ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo [...] una curva algebrica (o più in generale di una varietà algebrica) in cui ogni retta ha intersezione almeno doppia; p. stazionario (o di stazionarietà), punto di una curva piana in cui la derivata prima si annulla. Il termine assume poi, caso per caso ...
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stazionarieta
stazionarietà s. f. [der. di stazionario]. – Il fatto, la condizione di essere stazionario; carattere stazionario: la s. di un fenomeno, di una situazione, di una malattia. In economia, [...] , pur incessantemente rinnovandosi nei loro elementi, rimangano globalmente immutate (v. stazionario). In matematica, la proprietà di essere stazionario: punto di s. di una funzione, lo stesso che puntostazionario (v. stazionario, n. 2 d). ...
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onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), [...] coincide con il livello medio; fronte d’onda, l’insieme dei punti dove l’onda è arrivata a un dato istante; linea di tratta di vero moto ondoso, e il fenomeno non è propriamente stazionario); nel passaggio di un’onda da un mezzo a un altro sono ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio [...] neutroni assorbiti o perduti dal materiale); s. stazionario (v. stazionario); stati di aggregazione, modi diversi (s. rispettata da tutte le sostanze di uno stesso tipo dal punto di vista della struttura chimica. b. Nella tecnica dell’incisione ...
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stazione
stazióne s. f. (ant. m.: cfr. stazzone) [dal lat. statio -onis «modo di stare; fermata, dimora, riposo», der. di stare «stare, stare fermo, stare ritto»]. – 1. Con riferimento al corpo umano, [...] fronte a queste. c. In astronomia, s. planetarie, punti dell’orbita epicicloidale (lungo la quale un pianeta è visto muoversi dalla Terra) in cui il pianeta (detto allora in stazione, o stazionario) cessa di muoversi in senso diretto e incomincia a ...
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superficie
superfìcie (meno com. superfice) s. f. [dal lat. superficies, comp. di super- e facies «faccia»] (pl. -ci, disus. -cie). – 1. Il contorno di un corpo come elemento di separazione della regione [...] ne è esempio il toro; s. podaria o pedale, rispetto ad un punto P di una superficie assegnata, è il luogo dei piedi delle normali condotte spinta in basso dal rotore, spec. nel volo stazionario; tale effetto, che aumenta col diminuire della quota, ...
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motore2
motóre2 s. m. [per sviluppo semantico dalla voce prec.]. – 1. a. In senso lato, ogni sistema materiale capace di trasformare una forma di energia qualsiasi in energia meccanica, atta a provvedere [...] che provvede alla locomozione del veicolo su cui è montato; m. stazionario, motore fisso nel luogo in cui si trova l’impianto cui fornisce meccanica a spese dell’energia muscolare. b. Dal punto di vista dell’energia che viene trasformata i motori si ...
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punto stazionario
punto stazionario per una funzione reale di una variabile ƒ(x), derivabile, è un punto x0 in cui ƒ′ (x0) = 0. Questa condizione significa che la retta tangente è parallela all’asse delle ascisse. Analogamente, per funzioni...