rabat
⟨rabà⟩ s. m., fr. [der. di rabattre «ripiegare»]. – 1. Colletto di lino o di pizzo, talvolta pieghettato, rovesciato sul davanti e separato nel mezzo, diffuso soprattutto nel sec. 17°, fino all’inizio [...] del 18°, da cui derivano il plastron e lo jabot: attualmente, resta in uso nell’abito del clero protestante e in quello degli accademici o dei magistrati; nella moda femm., baverina. 2. In legatoria, tipo ...
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monoreligioso
agg. Che contempla una sola religione. ◆ Sulla crisi macedone è intervenuto anche il presidente jugoslavo Vojislav Kostunica, che ha parlato di un unico disegno degli estremisti albanesi [...] e antidemocratico governato dalla criminalità. (Mattino, 11 agosto 2001, p. 3, Primo piano) • Giuliano Amato, a Rabat una eccezione – politico tra i filosofi – sollecita l’uditorio sulla «multireligiosità», dimensione largamente nuova, alla quale il ...
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universita telematica
università telematica loc. s.le f. Università che mette a disposizione dei propri studenti corsi di formazione attraverso la rete telematica. ◆ In una società che ha cancellato [...] il primo «Polo Tecnologico Multimediale» in Marocco, presso la sede del Segretariato di Stato per la Formazione Professionale a Rabat. (Gazzetta del Mezzogiorno, 19 aprile 2006, p. 20, Gazzetta Mondo) • Laurearsi senza aver mai messo piede nell ...
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(arabo ar-Ribāṭ) Città capitale del Marocco (1.846.661 ab. nel 2017, considerando l’intera agglomerazione urbana), situata sulla costa atlantica alla foce dell’uadi Bou Regreg, di fronte a Salé, alla quale è collegata per mezzo di un grandioso...
RABAT-I SAFID
C. A. Pinelli
Villaggio nel Khorasan (Persia), sulla strada che va da Mashhad a Turbat-i Haidarî, presso il quale si trovano le rovine di un monumento a pianta quadrata, chiamato oggi Qalah-i Dukhtar Bazi Hur. L'edificio è costruito...