servizio
servìzio s. m. [dal lat. servitium, propriam. «condizione di schiavo», der. di servus: v. servo]. – 1. non com. In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in partic., in epoca feudale, [...] un’attività di pubblico interesse svolta presso enti di assistenza, di istruzione, di protezione civile e di tutela fine di agevolare il lavoro dei rappresentanti dei giornali, della radio, della televisione. c. Nel linguaggio eccles., atto di culto ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui [...] incursione aerea, ecc.; s. orario, oggi in genere trasmesso dalla radio o televisione per comunicare l’ora esatta, che in passato (oggi volte a evitare gli abbordi in mare e a prestare assistenza e soccorso alle persone: tra essi, i s. notturni ...
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radioservizio
radioservìzio s. m. [comp. di radio1 e servizio]. – Servizio (nel sign. giornalistico) effettuato per conto di un ente radiofonico e trasmesso per radio. Nella navigazione aerea e marittima, [...] servizî radioelettrici forniti da postazioni fisse a terra (radiofari, stazioni radiotelegrafiche di diffusione e di assistenza sanitaria, stazioni di navigazione iperbolica, ecc.), che permettono al navigante di usufruire, con qualsiasi condizione ...
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sanitario
sanitàrio agg. e s. m. [der. di sanità]. – 1. agg. a. Che riguarda la sanità, lo stato di salute, le condizioni igieniche di una collettività o di una determinata categoria di persone: la situazione [...] e sim.; cordone s. (v. cordone, n. 11 b); assistenza s.; servizî s.; edilizia s., che concerne la progettazione e la non ionizzanti (elettromagnetiche di bassa energia, comprese emissioni radio, e anche radiazioni acustiche, spec. intensi rumori ...
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radioassistenza
radioassistènza s. f. [comp. di radio- (nel sign. c) e assistenza]. – Parte della radiotecnica che si occupa dei problemi relativi alla utilizzazione delle radioonde per agevolare la [...] navigazione aerea e marittima (v. navigazione). Con sign. concreto, i dispositivi radioelettrici (radiofari, radar, ecc.) di ausilio alla navigazione. ...
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stazione
stazióne s. f. (ant. m.: cfr. stazzone) [dal lat. statio -onis «modo di stare; fermata, dimora, riposo», der. di stare «stare, stare fermo, stare ritto»]. – 1. Con riferimento al corpo umano, [...] immediato impiego di imbarcazioni e altri mezzi di salvataggio e assistenza a navi sinistrate e a naufraghi. c. Nella tecnica siluro (stazioni di lancio vi sono anche a terra); s. radio, il locale di bordo dove sono sistemati tutti gli apparecchi per ...
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(I, p. 639; App. I, p. 51; II, I, p. 53; III, I, p. 33; IV, I, p. 46)
Nello scorso decennio si è avuto un significativo sviluppo del traffico aereo mondiale dovuto principalmente all'incremento del numero dei velivoli in attività e alla maggiore...
radio
Sistema per trasmettere a distanza informazione sonora (notizie, musica, spettacoli o altro) attraverso onde elettromagnetiche. La data più significativa nella storia delle radiocomunicazioni in generale, dopo gli esperimenti effettuati...