sintonico
sintònico agg. [der. di sintonia] (pl. m. -ci). – Che è in sintonia. In radiotecnica, con riferimento a circuiti oscillanti, amplificatori ad alta frequenza, radioricevitori e sim., è sinon. [...] (ma poco usato) di sintonizzato e di accordato. Il termine fu in uso ai primordî delle radiocomunicazioni per indicare quei sistemi di comunicazione (sistemi s.) nei quali, a differenza di altri, tanto il trasmettitore quanto il ricevitore erano ...
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navale
agg. [dal lat. navalis, der. di navis «nave»]. – 1. Di nave, che si riferisce a nave o a navi: architettura, attrezzatura n.; (scienza delle) costruzioni n.; meccanica n.; cantiere n.; ingegnere [...] di ufficiali, costituito nel 1926, incaricato della progettazione, costruzione e manutenzione delle armi, nonché degli impianti elettronici (radiocomunicazioni, radar, ecc.) della marina militare italiana, a bordo e a terra; armata, flotta n.; base n ...
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radiocanalizzazione
radiocanaliżżazióne s. f. [der. di radiocanale]. – In elettronica, suddivisione in radiocanali dello spettro di frequenze utilizzato nelle radiocomunicazioni. L’intervallo di frequenze [...] (larghezza di banda) occupato da un radiocanale dipende dal tipo e dalle caratteristiche della radiocomunicazione avviata nel canale medesimo: si va da qualche kHz per un’emissione radiotelegrafica a decine di MHz per un ponte radio a microonde a ...
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negativo
agg. [dal lat. tardo negativus, der. di negare «negare, dire di no»]. – 1. a. Che nega, che serve a negare, che esprime una negazione (è, in questo senso, il contr. di affermativo), spec. nella [...] litosfera a causa dello sprofondamento di un apparato vulcanico. 5. Con uso avv., espressione di risposta che, nelle radiocomunicazioni (e di qui, per estens., spesso scherz. o iron.), è adoperata, sull’esempio dell’ingl. negative, come equivalente ...
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radiodisturbo
s. m. [comp. di radio- (nel sign. c) e disturbo]. – Nella tecnica delle telecomunicazioni, radiosegnali spurî, di qualsiasi natura e origine, che perturbino la ricezione dei segnali di [...] un sistema di radiocomunicazioni: r. di origine atmosferica e extra-atmosferica, r. solari, r. cosmici; r. industriali, artificiali; r. provocati deliberatamente per turbare una trasmissione. Si hanno radiodisturbi tutte le volte che una sorgente ...
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allocazione
allocazióne s. f. [dal fr. allocation, formato su location come nome d’azione di allouer «allogare»; il sign. 2, sull’esempio dell’ingl. allocation]. – 1. Modificazione apportata da parte [...] , dei canali radioelettrici tra i varî paesi e i varî servizî (radiodiffusione, assistenza al volo, radiocomunicazioni, ecc.). Nella programmazione di operazioni complesse, a. delle risorse, la ripartizione delle risorse (tempo, capitale ...
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hertziano
〈erzi̯àno〉 (meno com. erziano) agg. – Relativo al fisico ted. H. R. Hertz (v. la voce prec.), o da lui studiato o scoperto. In partic., onde h., le onde elettromagnetiche usate nelle radiocomunicazioni [...] (lo stesso, quindi, che radioonde), prodotte da oscillatori elettronici di frequenza compresa tra qualche Hz e circa 1012 Hz, e di lunghezza d’onda variabile da qualche millimetro a migliaia di metri, ...
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telecomunicazione
telecomunicazióne s. f. [comp. di tele- e comunicazione]. – Nome generico di ogni procedimento che permette di far pervenire a uno o a più corrispondenti delle informazioni di varia [...] navigazione marittima e aerea, ecc. In relazione al sistema e alle modalità di trasmissione si distinguono t. ottiche, acustiche, elettriche e, in partic., tra queste ultime, le radiocomunicazioni, che utilizzano radioonde come mezzo di trasmissione. ...
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radiosentiero
radiosentièro s. m. [comp. di radio- (nel sign. c) e sentiero]. – Nella tecnica delle radiocomunicazioni, denominazione di una certa porzione di spazio (per es., il cono di radiazione di [...] un’antenna fortemente direttiva) caratterizzata dalla presenza di segnali radioelettrici particolari che, ricevuti a bordo di una stazione mobile, permettono al pilota di questa di mantenere la rotta lungo ...
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radiotecnica
radiotècnica s. f. [comp. di radio- (nel sign. c) e tecnica]. – Tecnica dell’impiego delle onde hertziane o radioonde come mezzo di trasmissione per telecomunicazioni, e tecnica della costruzione [...] e dell’impiego delle apparecchiature necessarie alle radiocomunicazioni. ...
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Comunicazione a distanza che utilizza come mezzo di trasmissione radioonde, cioè onde elettromagnetiche di frequenza compresa tra qualche kHz e circa 300 GHz. Un sistema di r. bilaterale richiede che ciascuna delle stazioni in comunicazione...
RADIOCOMUNICAZIONI
Guglielmo MARCONI
Orso Mario CORBINO
Orso Mario CORBINO
Lando AMBROSINI
Lu. Sol. *
Si intendono per radiocomunicazioni le comunicazioni rapide a distanza senza un collegamento artificiale, basate sulle proprietà delle...