re-
〈ré〉 [dal lat. re-]. – Prefisso presente in verbi italiani, e nei loro derivati, con valore equivalente a ri- (v.), in quanto esprime per lo più il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in [...] come più dotta; talvolta ha solo funzione derivativa come in refrigerare, rendere freddo. In latino, accanto alla forma re-, esisteva la variante red- in verbi come redigĕre, redimĕre, redarguĕre, ecc., che si ritrova nei verbi italiani redigere ...
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maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo [...] figlia maggiore. Aggiunto a nome proprio di persona, secondo l’uso latino, serve a distinguere (in contrapp. a minore) il più , l’intervallo do-re, che ha un rapporto di frequenza di 9/8, è il tono maggiore, mentre l’intervallo re-mi, che ha un ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso [...] partic., f. reale, imperiale, ducale, e sim., quella del re, dell’imperatore, del duca, ecc.; patto di f., patto tra 3. Nel medioevo (dal primo sign. che la parola ebbe in latino), il complesso dei non liberi che abitavano su terre altrui ed erano ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano [...] ultime: x, y, z), oppure, in geometria, le rette; le maiuscole latine per gli insiemi (A, B ...) o, in geometria, per i punti e Maestà, quelle sottoscritte nel 1609 da Rodolfo II d’Asburgo, re di Boemia, per assicurare il libero esercizio del culto a ...
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c, C
(ci, ant. o region. ce ‹čé›) s. f. o m. – Terza lettera dell’alfabeto latino, derivata dal Γ (gamma) greco. Inizialmente rappresentò la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› d’accordo con l’uso [...] e nelle altre lingue moderne che hanno accolto l’alfabeto latino. Un primo è quello di fonema velare ‹k›, negli scacchi, C è abbrev. per indicare il cavallo (CR = cavallo di re; CD = cavallo di donna). In biochimica, vitamina C, l’acido ascorbico ...
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k, K
(cappa o kappa, ant. o region. ca) s. m. o f., invar. – Decima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta l’occlusiva velare sorda (cioè il suono proprio di c in casa, fuoco, acuto) come il greco [...] e così nelle altre non romanze che si servono dell’alfabeto latino, e a maggior ragione negli alfabeti derivati da quello greco, nelle carte da gioco francesi, è abbrev. dell’ingl. king «re», la più alta di valore delle tre carte figurate (poker di ...
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regesto
regèsto s. m. [dal lat. tardo regesta -orum, neutro pl., «registro, catalogo», propriam. part. pass. del lat. class. regerĕre «riportare, registrare», comp. di re- e gerĕre «portare»: cfr. registro]. [...] o solo nelle parti essenziali ai fini della raccolta stessa. Come titolo di opere storiche moderne: Regesti dell’Impero (in latino Regesta Imperii), che contengono gli atti della Corte imperiale d’Occidente dal 911 al 1313; Regesti di documenti d ...
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ri-
[lat. re-: v. re-]. – Prefisso presente in moltissimi verbi, e loro derivati, che ha in genere valore iterativo, esprime cioè duplicazione o ripetizione; così, per es., riascoltare, ritentare, rivedere, [...] , per via ereditaria o per adozione, al latino (come ricalcare, ricevere, ricompensare, riconoscere, riflettere recuperare, recupero e ricuperare, ricupero); in tali casi, la forma con re- è sentita in genere come più dotta. Quando vi sia alternanza ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale [...] tragedia non è più in prezzo chi porta la p. del padrone o del re che chi porta quella di uno servo (Guicciardini); quindi, le p. della nature, umana e divina, che possiede; equivalente latino del greco hypòstasis, la persona del linguaggio teologico ...
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RE-, RI-
È un ➔prefisso che deriva dal latino re-. Indica il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario, e si trova in parole composte in cui il secondo elemento è più spesso un verbo
reagire
reiterare
respingere
In alcuni...
(lat. Lavinia) Mitica figlia di Latino, sposa di Enea dopo la vittoria su Turno. La leggenda è svolta soprattutto nell’Eneide di Virgilio. Livio la dice madre di Ascanio, Catone di un figlio postumo di Enea, Silvio, capostipite dei re albani.
Secondo...