recettorerecettóre s. m. [dal lat. receptor -oris (che nel lat. class. aveva però il sign. di «ricettatore» e solo più tardi quello di «accoglitore»), der. di receptus, part. pass. di recipĕre «ricevere»]. [...] morfologicamente ben definite e di varia complessità (r. sensoriali) capaci di ricevere gli stimoli provenienti dall’esterno o impulsi nervosi da inviare ai centri superiori; i varî recettori, nella cui denominazione il termine compare come secondo ...
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localizzazione
localiżżazióne s. f. [der. di localizzare, sul modello del fr. localisation]. – 1. a. Il localizzare, il localizzarsi, l’essere situato, o anche circoscritto, ristretto, in un determinato [...] riconosciuta da segni o sintomi relativi a quella funzione; per le funzioni sensoriali (udito, vista, ecc.) una distinta area corticale è sede di connessioni con recettori appropriati, per il tramite di un nucleo talamico specifico: aree di ricezione ...
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RECETTORI
Francesco Ghiretti
Una delle proprietà generali degli organismi viventi unicellulari e pluricellulari è l'"irritabilità'', cioè la capacità di recepire le brusche variazioni chimiche e fisiche dell'ambiente e di reagire a esse in...
L’insieme di organi specializzati nelle funzioni di ricezione, conduzione ed elaborazione degli stimoli; collega le varie parti dell’organismo e ne coordina le attività, interviene nella regolazione del trofismo e delle funzioni dei singoli...