primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, [...] (1787-90), della Polonia (1787-91), appare profondamente dominato dalla rivoluzione francese che non a caso viene definita "grande": riprende con la fiammata rivoluzionaria del1848, la "primavera dei popoli", che in Europa risparmia soltanto la ...
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Biedermeier
‹bìidërmaiër› s. neutro, ted. [dal nome di un personaggio fittizio inventato dai poeti A. Kussmaul e L. Eichrodt tra il 1815 e il 1848, per indicare un bravo Tizio qualsiasi (bieder significa [...] sono cognomi molto diffusi in Germania), assunto a rappresentante del tedesco medio, borghese, filisteo e benpensante, del periodo (Biedermeierzeit) che va dal Congresso di Vienna (1815) alla rivoluzionedel1848], usato in ital. come agg. e s. m ...
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quarantottardo
agg. e s. m. (f. -a) [dal fr. quarante-huitard, der. di quarante-huit «quarantotto»], non com. – Che fu proprio e caratteristico della rivoluzione o dei rivoluzionarî del1848; come sost., [...] rivoluzionario del1848 (nell’uno e nell’altro caso, soprattutto con riferimento alla Francia). ...
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febbraio
febbràio (ant. o region. febbraro) s. m. [lat. februarius, agg. der. di februus «purificante», perché presso i Romani destinato alla purificazione]. – Secondo mese dell’anno nel calendario giuliano [...] rivoluzionarî: quello scoppiato a Parigi il 23-24 febbr. 1848, che pose fine alla «monarchia di luglio», costringendo all la fase preliminare della rivoluzione russa, prima che nel successivo ottobre avvenisse la presa del potere da parte dei ...
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Junker
〈i̯ùṅkër〉 s. m., ted. [dal medio ted. junchërre, ant. junchērro, comp. di junc (mod. jung) «giovane» e hērro (mod. Herr) «signore»]. – Termine usato per designare in origine i figli minori dei [...] in seguito i giovani della nobiltà e, nel sec. 19°, nella polemica classista, i proprietarî fondiarî della Pomerania, del Brandeburgo, e della Prussia a oriente dell’Elba, dopo che essi ebbero preso posizione contro la rivoluzionedel1848 a Berlino. ...
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moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è [...] conseguenza della rotazione terrestre (m. apparente diurno) e della rivoluzione della Terra intorno al Sole (m. apparente annuo); m. d’Europa: i m. carbonari del 1821; i. m. europei del1848; i m. mazziniani; i m. del Risorgimento. 4. In grammatica, ...
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sinistra
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sinistro; la distinzione fra destra e sinistra in senso parlamentare e politico segue l’esempio francese, che risale agli anni della Rivoluzione]. – 1. La [...] parlamento subalpino e poi dei parlamenti italiani, fino all’ultimo decennio del sec. 19°, identificatasi dal 1848 con il partito democratico, e inizialmente caratterizzata, rispetto alla destra, per la posizione insurrezionale assunta riguardo al ...
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Patriota (Cavallino, Lecce, 1811 - ivi 1895); partecipò alla rivoluzione del 1848, e, dopo i fatti di Napoli del 15 maggio, fu uno dei segretarî del circolo patriottico salentino. Arrestato sotto la reazione fu condannato (1850) a trent'anni...
Storico (Palermo 1823 - ivi 1879); funzionario durante la rivoluzione del 1848, nel 1860 divenne capodivisione del ripartimento finanze del dicastero luogotenenziale, passando poi (1864) alla direzione degli archivî siciliani. Iniziò assai presto...