benigni-mania
(Benigni-mania), s. f. (scherz.) Entusiasmo dilagante per l’attore e regista RobertoBenigni. ◆ È già scoppiata la Benigni-mania: sono già allo studio gadget, sosia e prodotti dedicati [...] stata percorsa, in quei mesi che hanno preceduto la notte dell’Oscar, da una vera ondata di benigni-mania. (Lorenzo Soria, Stampa, 13 novembre 2002, p. 24, Spettacoli).
Composto dal nome proprio (Roberto) Benigni con l’aggiunta del confisso -mania. ...
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benignese
s. m. Linguaggio tipico dell’attore e regista RobertoBenigni. ◆ «Buongiorno, principessa», «My body is in tumult», «I want to make love to everybody» e altre frasi del «benignese» sono state [...] nei dizionari americani. (Alessandra Farkas, Corriere della sera, 24 marzo 1999, p. 36, Spettacoli).
Derivato dal nome proprio (Roberto) Benigni con l’aggiunta del suffisso -ese.
Già attestato nella Stampa del 19 agosto 1993, p. 12, Estero (Giuseppe ...
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benignata
s. f. (iron.) Trovata o atteggiamento satirico tipici dell’attore e regista RobertoBenigni. ◆ «è sicuramente un bel film - commenta Roberta, studentessa, 15 anni - ma mi aspettavo di vedere [...] e 800mila per le 12 seconde serate. (Simonetta Robiony, Stampa, 24 maggio 2007, p. 41, Spettacoli).
Derivato dal nome proprio (Roberto) Benigni con l’aggiunta del suffisso -ata1.
Già attestato nel Corriere della sera del 14 novembre 1997, p. 5, In ...
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benignesco
agg. (iron. scherz.) Di RobertoBenigni. ◆ Preoccupata, dopo il trionfo benignesco di domenica notte, di dover parlare ancora una volta di «La vita è bella», dopo che tutto o quasi è stato [...] il Paradiso benignesco alle 23. (Paolo Martini, Stampa, 8 gennaio 2008, p. 42, Spettacoli).
Derivato dal nome proprio (Roberto) Benigni con l’aggiunta del suffisso -esco.
Già attestato nella Repubblica del 15 ottobre 1992, p. 32, Spettacoli (Anna ...
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umorismo
1. MAPPA Si chiama UMORISMO la capacità di cogliere e rappresentare gli aspetti più curiosi e divertenti della realtà, che possono suscitare il riso o il sorriso, con umana partecipazione, [...] , un disegno, un fumetto pieno o privo di u.; l’u. di Boccaccio, di Dickens, di Zavattini; l’u. dei film di RobertoBenigni, di Carlo Verdone; siamo in una situazione drammatica e non mi sembra il caso di fare dell’u.).
Parole, espressioni e modi di ...
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piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, [...] qualche disgraziato figlio delle guerre e di disastri); mettiamoci pure la lezioncina da ora di educazione civica di RobertoBenigni, stesso impresario di Amadeus. (Max Del Papa, Italia Oggi.it,14 febbraio 2023, Politica).
Derivato dal v. pian ...
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comicarolo
agg. Interpretato da attori di grande richiamo popolare dotati di una comicità di facile presa. ◆ Non so da quanti anni la Francia non raggiungeva, in Italia, il primo posto in classifica [...] (e viceversa): il miracolo l’ha compiuto [Roberto] Benigni, partner di [Gérard] Depardieu in «Asterix e Obelix», fumetto comicarolo. (Maurizio Porro, Corriere della sera, 23 ottobre 1999, p. 34, Spettacoli) • [tit.] [Massimo] Boldi & [Christian] ...
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ipercapitalismo
s. m. Sistema economico e sociale centrato sulla sregolata ricerca di un profitto eccessivo. ◆ A tutto questo, si capisce, la visione del Papa e di [Roberto] Benigni fra le mura del Vaticano, [...] non aggiunge molto. Semmai un’altra pagina alla sorprendente biografia di questo papa polacco che ha dominato gli ultimi decenni di storia, capace di atti di coraggio grandi, come la battaglia di una vita ...
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antibullo
(antibulli), agg. Che si propone di far comprendere la gravità dei fenomeni di bullismo, contrastando l’operato dei giovani teppisti. ◆ A scuola a lezione anti violenza. Parte oggi, infatti, [...] Sacchi, Corriere della sera, 9 novembre 2003, p. 53, Cronaca di Milano) • [tit.] Pronto il piano antibulli, [Roberto] Benigni testimonial [testo] […] Le proposte delle scuole saranno il nerbo del piano antibulli che il ministro Giuseppe Fioroni ...
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artisteggiare
v. intr. Assumere atteggiamenti da artista, darsi un tono da artista. ◆ C’è chi artisteggia nel palco della prosa, magari RobertoBenigni, che ha aderito ma non sa se andrà. (Foglio, 16 [...] marzo 2002, p. 1, Prima pagina) • «Non ci piaceva la figura tipica dell’architetto di allora - racconta Fausto Amodei, che due anni prima, in polemica con la cultura sanremese, aveva dato vita con altri ...
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Attore, regista e sceneggiatore cinematografico italiano (n. Manciano La Misericordia, Castiglion Fiorentino, Arezzo, 1952). Nato in una famiglia contadina toscana, da bambino resta impressionato dal modo in cui il padre riferisce a lui e le...
Cantante e compositore (n. Burano 1941). Ha esordito nel 1961 al Festival di Sanremo, raggiungendo un notevole successo nel 1965 con Io che non vivo. A partire dagli anni Settanta ha stretto un sodalizio artistico con Brian De Palma che lo ha...