salteriosaltèrio (ant. saltèro) s. m. [dal lat. psalterium, gr. ψαλτήριον, der. di ψάλλω «cantare accompagnandosi sulla cetra»; i sign. fig. 4 e 5 si spiegano con un avvicinamento tra la forma a pieghe [...] il plettro, o con due bacchette (s. tedesco). 2. Il libro biblico dei Salmi (così detto dall’abitudine di accompagnare col salterio il canto dei salmi): s. davidico, il libro dei salmi di David; un s. miniato. In partic., nella liturgia cristiana, la ...
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trasmutazione
trasmutazióne (ant. transmutazióne) s. f. [dal lat. transmutatio -onis]. – 1. a. letter. L’azione di trasmutare, il fatto di venire tramutato o di trasmutarsi; trasformazione, mutamento, [...] cambiamento: quivi sarà transmutazione di viltade in gentilezza (Dante). b. ant. Traduzione: li versi del Salterio ... furono transmutati d’ebreo in greco e di greco in latino, e ne la prima transmutazione tutta quella dolcezza venne meno (Dante). 2. ...
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psalterium
〈psaltèrium〉 s. neutro lat. scient. [dal lat. tardo psalterium, che è il gr. ψαλτήριον «cetra», con allusione alla forma (v. salterio, che ne è la forma italianizzata, consueta soprattutto [...] per indicare la raccolta liturgica dei salmi)], usato in ital. al masch. – 1. In anatomia comparata, la commessura dell’ippocampo con il corpo calloso nel telencefalo dei mammiferi: corrisponde alla commessura ...
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pantaleon
pantaleón (o pantalón; anche pantaleóne o pantalóne) s. m. [dal fr. pantaléon o pantalon, nome suggerito, in onore dell’inventore, da Luigi XIV, alla cui corte lo strumento fu presentato nel [...] 1705]. – Strumento musicale a corde, simile a un grande salterio, inventato dal musicista ted. Pantaleon Hebenstreit agli inizî del sec. 18°, munito di corde di budello per le note basse, metalliche per le alte. ...
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zimbalon
zìmbalon s. m. [dal gr. τύμπανον, attrav. l’ungherese]. – Strumento musicale popolare di origine orientale, costituito da una cassa armonica bassa, trapezoidale, su cui sono tese 13 o più corde [...] percosse mediante martelletti di legno: conosciuto in Europa (fin dal sec. 14°) anche sotto i nomi di tympanon, dulcimero, salterio tedesco, Hackbrett, è diffuso oggi spec. in Ungheria. ...
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salmista
s. m. e f. [dal lat. tardo psalmista, gr. ψαλμιστής, der. di ψαλμίζω «cantare salmi»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Autore, o cantore, di salmi: Lì precedeva al benedetto vaso, Trescando alzato, [...] , spesso con la maiuscola, il Salmista, David re d’Israele (circa 1000-961 a. C.), cui la tradizione attribuisce il maggior numero di salmi: come dice il S.; secondo il S.; le parole del Salmista. 2. s. m., ant. Il libro dei Salmi, il Salterio. ...
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salmo
s. m. [dal lat. tardo psalmus, e questo dal gr. ψαλμός (der. di ψάλλω «cantare accompagnandosi con la cetra»), che traduce l’ebr. mizmōr «canto con accompagnamento»]. – 1. Composizione poetica [...] molto diverse, progressivamente raccolti e confluiti a costituire nella Bibbia un unico libro, detto appunto Libro dei Salmi (o Salterio), e poi entrati, con la traduzione latina, nella liturgia cristiana: dire, recitare, cantare i s.; i versetti dei ...
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sambuca1
sambuca1 s. f. [dal lat. sambuca, gr. σαμβύχη, voce di origine orientale (con i sign. 1 a e 2)]. – 1. a. Antico strumento musicale a corde pizzicate, di forma triangolare (quasi d’arpa), che [...] può essere considerato come una varietà di salterio. b. Lo stesso nome è poi passato a indicare una sorta di clavicordo inventato nel 1618 e anche alcuni strumenti a fiato del tipo flauto e del tipo trombone. c. Per estens., raro e ant., strumento ...
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Nell’antica Grecia, nome generico di strumenti musicali a corde pizzicate con le dita. Presso gli Ebrei, strumento a corde, da pizzicare con le dita o con il plettro, usato per accompagnare i salmi. Nel Medioevo, strumento a forma triangolare...
SALTERIO, Stefano
Giuseppe Sava
SALTERIO, Stefano. ‒ Nacque a Laglio, sul lago di Como, nel maggio del 1730 da Antonio – modesto intagliatore autore di una sola opera certa, il Crocifisso in S. Giorgio a Laglio – e da Teresa Varena (Cetti,...