anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e [...] origine mistica che nel romanticismo acquista un più preciso valore (attraverso l’uso che ne hanno fatto soprattutto Schiller, Hegel e Goethe), di persona nella quale il comportamento morale è diretta emanazione della sensibilità e della gentilezza ...
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prologo
pròlogo s. m. [dal lat. prolŏgus, gr. πρόλογος, comp. di προ- «avanti» e λόγος «discorso»] (pl. -ghi). – 1. Nelle antiche tragedie e commedie greche e latine, monologo o dialogo che introduceva [...] dell’antefatto, per lo più in forma di monologo, che precede un’opera teatrale in prosa o in musica: i p. dei drammi di Schiller; il p. de ‘I Pagliacci’ di Leoncavallo. Anche, l’attore che recita o canta il prologo di un’opera teatrale, quando esso è ...
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schilleriano
〈šile-〉 o 〈šille-〉 agg. – Relativo al poeta e pensatore ted. Johann Christoph Friedrich Schiller 〈šìlër〉 (1759-1805), alle sue opere e alla sua tematica: le tragedie sch., gli scritti sch. [...] che trattano dei problemi estetici ...
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Filosofo inglese (Ottensen, Altona, 1864 - Los Angeles 1937), di famiglia oriunda tedesca; prof. al Corpus Christi college di Oxford; quindi (1929) negli USA quale prof. alla Cornell University e all'univ. di Los Angeles in California. Fortemente...
SCHILLER, Hermann
Storico e filologo, nato a Wertheim sul Meno il 7 novembre 1839, morto a Lipsia l'11 giugno 1902. Dal 1876 al 1899 fu professore di pedagogia all'università di Giessen. Messo quindi a riposo per motivi politici, si stabilì...