sciitascïita agg. e s. m. e f. [der. dell’arabo shī῾ī «che è del partito (der. di shī῾a «partito») di Alì e dei suoi discendenti»] (pl. m. -i). – Relativo a sette musulmane la cui origine risale alle [...] guerre civili del primo secolo dell’egira (7° d. C.); in opposizione alla tradizione sunnita, gli sciiti riconoscono come unico capo dell’intera comunità islamica l’imam (v. imam, n. 1), essere dotato di caratteri soprannaturali, unica guida e ...
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sofi
sofì (o soffì) s. m. – Alterazione dell’arabo ṣàfawī, nome di una dinastia musulmana sciita (discendente dello sceicco Ṣafī ad-dīn) che regnò in Persia dal 1502 al 1736, esteso a indicare anche [...] i singoli regnanti: primo visirra del soffì di Persia (Baretti) ...
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babismo
(o babaismo) s. m. [der. di Bāb, v. oltre]. – Setta religiosa dell’islamismo sciita fondata in Persia da ᾿Ali Muhammad di Shīrāz (1819-1850), che si proclamò Bāb cioè «porta» di accesso alla [...] conoscenza dell’imano (o capo supremo) occulto, la cui esistenza è posta a fondamento delle dottrine sciite. ...
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ismailita
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Relativo o appartenente a una setta musulmana sciita, il cui gruppo più importante è quello indiano facente capo all’aghà khan, che riconosce come suo imam [...] nascosto Ismail (sec. 8° d. C.), settimo e ultimo imam legittimo, destinato a ritornare in terra per condurre al trionfo la vera fede ...
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hezbollah
‹he∫bollà› s. m., arabo [variante, prob. attraverso il pers., di hizbullā, propr. «partito di Dio»]. – Nome di un movimento e partito islamico sciita, sostenuto politicamente dall’Iran e attivo, [...] spec. nel territorio libanese, a partire dagli anni ’80 del Novecento ...
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Paese cerniera
loc. s.le m. Nazione che costituisce un elemento di collegamento e dialogo tra realtà o blocchi politici divisi o contrapposti. ◆ Un Paese «cerniera, tra la solidità mitteleuropea e la [...] tranquillità la sua condizione di Paese cerniera, stretto fra due colossi petroliferi, ideologicamente contrapposti, quali sono l’Iran sciita e l’Arabia Saudita wahabbita. (Agostino Spataro, Repubblica, 7 agosto 2008, Palermo, p. I).
Composto dal s ...
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batiniti
s. m. pl. [dall’arabo Bātiniyya «esoterici»]. – Nome dato in epoca medievale ai membri di una setta sciita, che occupa largo posto nella storia religiosa e politica dell’islamismo, avendo suscitato [...] gravi moti sociali, e fondato stati autonomi; la loro dottrina insisteva su una interpretazione allegorica del Corano, combinata con teorie neoplatoniche ...
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omicidio mirato
loc. s.le m. Eliminazione programmata di un avversario preventivamente identificato. ◆ il terrorismo palestinese si è mostrato pronto a scendere sul terreno degli omicidi mirati imposto [...] maggioranza parlamentare antisiriana libanese, sostenuta da Usa, Ue e Paesi arabi del Golfo, e opposizione guidata dal movimento sciita Hezbollah, appoggiato da Iran e Siria, ha mietuto altre vittime. (Lorenzo Trombetta, Stampa, 26 gennaio 2008, p ...
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antiracheno
(anti-iracheno), agg. Contrario all’Iraq, al suo popolo e alle sue scelte politiche. ◆ La Russia, che nel ’91 appoggiava di fatto dall’esterno l’iniziativa bellica statunitense, oggi per [...] della sua capacità di leadership. A tratti, però, pare di risentire la retorica dei tempi di Saddam [Hussein]. «Sciita è la mano che ha scritto questa Costituzione anti-irachena - dice -. Ma l’inchiostro è iraniano». (Andrea Nicastro, Corriere ...
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sciismo2
scïismo2 s. m. [der. di sciita]. – Complesso delle dottrine e delle pratiche religiose degli sciiti musulmani, diffuso spec. in Iran e in Iraq, secondo cui solo al califfo Alì, genero di Maometto, [...] e ai suoi discendenti, spetta il diritto di governare la comunità dei fedeli ...
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Scienziato e filosofo sciita imamita (Ṭūs 1201 - Baghdād 1274). Diresse l'osservatorio astronomico di Marāgha: tra le sue numerosissime opere, in persiano e in arabo, notevoli un trattato astronomico (az-Zīǵ al-Īlkhānī), uno di etica (Akhlāq-i...