scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere [...] , capitale rustica, ecc.; sia secondo l’orientamento: s. destrorsa (come la scritturaalfabetica latina e le scritture indiane), sinistrorsa (come le scritture semitiche), bustrofedica (alternatamente destrorsa e sinistrorsa), che sono tutti e tre ...
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fonetico
fonètico agg. [dal gr. ϕωνητικός, der. di ϕωνή «voce, suono»] (pl. m. -ci). – Che concerne la fonetica, in generale, o il fenomeno della fonazione, o i fonemi in partic. e il loro sistema: studî [...] e non sillabe né tanto meno concetti (è quindi tale ogni scritturaalfabetica, in contrapp. a scritture come quella cuneiforme, che è sillabica e in alcuni casi ideografica); scrittura i cui segni rappresentano la pronuncia attuale della lingua e non ...
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stenografia
stenografìa s. f. [comp. di steno- e -grafia, sul modello dell’ingl. stenography]. – 1. Scrittura manuale abbreviata rispetto alla grafia alfabetica, realizzata con segni particolari e opportune [...] dalle moderne tecniche di registrazione automatica della voce); anche se fin dall’antichità fu avvertita l’esigenza di una scrittura di tale tipo (per es., nell’antica Roma, le note tironiane), la stenografia in senso moderno nacque in Inghilterra ...
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lettura
s. f. [dal lat. tardo lectura, der. di legĕre «leggere», part. pass. lectus]. – 1. a. L’azione di leggere, di decifrare cioè un testo scritto o stampato: la l. di un manoscritto, di un’iscrizione; [...] con gli usi estens. del verbo leggere: a. L’atto, l’operazione di decifrare o interpretare una qualsiasi forma di scrittura non alfabetica, una serie di segni, di simboli, o altra notazione, rappresentazione o registrazione: l. di un numero, di una ...
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serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, [...] più con una, o più di una, lettera dell’alfabeto o un numero romano, comprendente una certa quantità di biglietti siano infiniti; si indica con una scrittura del tipo a0 + a1 + a2 + ..., o, meglio, con la scrittura simbolica μai. La somma della serie ...
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c, C
(ci, ant. o region. ce ‹čé›) s. f. o m. – Terza lettera dell’alfabeto latino, derivata dal Γ (gamma) greco. Inizialmente rappresentò la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› d’accordo con l’uso [...] lingue romanze e nelle altre lingue moderne che hanno accolto l’alfabeto latino. Un primo è quello di fonema velare ‹k›, altrimenti detta semiocclusiva prepalatale, ‹č›), rappresentato nella scrittura col semplice c davanti a e e i (pace ...
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asta
s. f. [lat. hasta]. – 1. a. Bastone di legno, o anche di altra materia, più o meno grosso e lungo, ma comunque diritto e liscio, destinato a varî usi e in partic. a reggere qualche cosa o sulla [...] aste, le linee che si fanno tracciare ai bambini come primo esercizio di scrittura. b. A. di una lettera, della p, della h, il carattere tipografico a cui dà la particolare configurazione di lettera alfabetica o d’altro segno di stampa (e forza d’a ...
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interpretatore
interpretatóre (tosc. o letter. interpetratóre) s. m. (f. -trice) [der. di interpretare, interpetrare]. – 1. non com. Chi interpreta; ha sign. più generico di interprete e non ne ha gli [...] usi specifici: un i. fedele della Scrittura; un abile i. di sogni; un i. maligno. 2. Nei sistemi di calcolo elettronico, è nelle schede, riportando a stampa l’indicazione numerica o alfabetica corrispondente a ciascun foro, a fini di documentazione o ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare [...] L’altro valore della lettera, la g dolce, è rappresentato nella scrittura dalla semplice g davanti a e, i (gelo, vagito), In musica, G è il nome, derivato dall’antica notazione alfabetica, della nota sol nei paesi germanici e anglosassoni. La sigla ...
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La nozione di a. consiste specificamente nella distribuzione della capacità di scrivere e di leggere nelle diverse età e società dalle origini della scrittura sino ai giorni nostri; in quanto tale essa non corrisponde né alla storia dei sistemi...
Antropologia e linguistica
Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze.
Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; le forme più primitive di s. si fondano...