segno
1. Un SEGNO è una traccia visibile lasciata su una superficie (fare un s. con la matita sul quaderno; in faccia gli è rimasto il s. dello schiaffo) 2. MAPPA oppure un simbolo grafico che per convenzione [...] serve a riconoscere, distinguere qualcosa o qualcuno in mezzo ad altri (s. di riconoscimento; segni caratteristici, distintivi). 8. Un altro significato del termine segno, meno comune, è quello di bersaglio (tiro a s.; colpire, fallire il s.); 9. in ...
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menoméno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, [...] conti m. di niente! c. In matematica, indica la sottrazione e si esprime col simbolo - (che ha esso stesso il nome meno, o segnomeno o segno del meno): tredici meno otto è uguale a cinque (in cifre: 13-8=5, che si legge anche, correntemente, tredici ...
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segnoségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, [...] : cfr. Giov. 2, 32; 4, 48; 6, 2; 9, 16, ecc.; Atti, 6, 8; 7, 36, ecc.). Molto com. la locuz. in segno di (meno frequente come segno di), per dimostrare, per significare: gli ha posato una mano sulla spalla in s. di protezione; mi tese la mano in ...
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mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso [...] verbi, per indicare gesti variamente espressivi: alzare la m., in segno di giuramento; alzare (o levare) le m. al cielo, sia teco alle mani, Ariosto); giù le m.! (o giù la m.!, meno com. le m. a casa!), intimazione rivolta a chi alza le mani per ...
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piu
più (ant. o pop. tosc. piùe) avv. e agg. [lat. plūs, compar. neutro di multus «molto»]. – 1. avv. a. Come comparativo dell’avv. molto, significa «in maggior quantità, in maggior misura», contrapponendosi [...] Con lo stesso valore, in alcune locuz. del linguaggio com., contrapposto a meno: il prezzo sarà lo stesso dell’altra volta, dieci euro più, dieci meno. Lo stesso segno si usa in algebra e nelle sue applicazioni per indicare numeri relativi positivi ...
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bacio
1. MAPPA Il BACIO è l’azione che si compie applicando le labbra e premendole, per un tempo più o meno lungo, su una persona, animale o cosa; è segno di amore, affetto, devozione (dare un b.; un [...] (è il cosiddetto baciamano); tra familiari, il bacio della buonanotte è quello che ci si scambia prima di addormentarsi. Un bacio come segno d’amore può essere dato sulla bocca, cioè mettendo le labbra in contatto con le labbra di un’altra persona, e ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo [...] in chiaro le cose con scrupolosa esattezza, per evitare malintesi. Come segno d’interpunzione: p. o p. fermo (.), che indica la fine . col quale si indicano i comedoni; p. nero, fig. (meno com. p. oscuro), difficoltà che si presenta in un insieme di ...
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lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente [...] la l. di fede, indice di strumenti graduati, v. fede (n. 5 a). c. Per analogia, ogni segno lineare, o sottile striscia, tracciato per un tratto più o meno lungo su una superficie. In partic., linee della mano, le pieghe cutanee che solcano il palmo ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando [...] asciugarsi gli o.; gli o. non davan lacrime, ma portavan segno d’averne sparse tante (Manzoni); non ha più o. per piangere (rida o corridore). Occhio di un cavo, cappio in forma più o meno anulare, detto anche gassa. b. Occhio di cubia (o o. di ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano [...] nei casi e nelle posizioni in cui questo era adoperato fino a tempi più o meno recenti; nel presente Vocabolario il segno j è limitato alle voci straniere nelle quali ha spesso valore fonetico diverso da i, per cui si è ritenuto opportuno assegnargli ...
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Il segno (−) che rappresenta l’operazione di sottrazione; per es., 5−3 rappresenta la differenza tra i numeri cinque e tre. Lo stesso segno si usa per indicare un numero negativo. Analogamente, l’opposto di un numero relativo n si rappresenta...
Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di un corpo subiscono per la vicinanza di un...