slavo
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. Slavus, adattam. della denominazione originale *slovĕn-, di etimo incerto]. – Degli Slavi, delle popolazioni e dei paesi slavi: civiltà, cultura, letteratura [...] s. (v. fascino). In partic., le lingue s. (e, come s. m., lo slavo), il complesso delle lingue, appartenenti al gruppo linguistico indoeuropeo, parlate dai popoli slavi, suddiviso in tre sottogruppi: s. orientale, che comprende il russo, l’ucraino (o ...
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slavizzare
slaviżżare v. tr. [der. di slavo]. – Adattare allo spirito, alle usanze, al costume slavi: s. un paese, renderlo politicamente e culturalmente slavo; s. una lingua, introdurvi slavismi. Nel [...] rifl., slavizzarsi, assumere usanze, forme, modi slavi. ...
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popolo
1. MAPPA Un POPOLO è un insieme di individui che condividono origini, lingua, tradizioni religiose e culturali e leggi, e formano un gruppo etnico e nazionale con una propria identità e coscienza [...] di sé, indipendentemente dall’unità politica (il p. italiano, francese, tedesco; i popoli arabi, slavi; i popoli dell’Africa; la lotta di un p. per conquistare l’indipendenza; popoli liberi, schiavi, oppressi). 2. Con significato meno ampio, si ...
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zarina
s. f. [der. di zar, sul modello del russo carica ‹zar’ìzï›]. – 1. Regina, imperatrice di Russia o di altri antichi stati slavi: la z. Caterina la Grande di Russia. 2. Moglie di uno zar. 3. estens. [...] Donna molto potente ...
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zarismo
s. m. [der. di zar]. – Lo stato monarchico, il sistema statuale, e la politica, le correnti e i movimenti che a essi sono favorevoli e li sostengono, proprî di antichi paesi slavi retti da uno [...] zar, e in partic. della Russia ...
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robot
robòt (o ròbot) s. m. [nel sign. 1, der., attrav. il fr. robot, dal cèco Robot 〈ròbot〉, nome proprio, der. a sua volta di robota «lavoro», con cui lo scrittore cèco Karel Čapek denominava gli automi [...] pur riposarmi: non sono un robot! b. Con sign. più generico, sinon. meno com. di automa. 2. Come termine storiografico, l’obbligo di lavoro di origine servile, analogo alla corvée, imposto dal governo asburgico nei territorî slavi dell’Impero. TAV. ...
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patrionimico
patrionìmico agg. e s. m. [comp. di patria e -onimico di patronimico] (pl. m.-ci). – Termine usato talora in linguistica per designare genericam. i nomi etnici, siano questi primarî (come [...] Achei, Slavi, Lombardi) o derivati dal nome della patria, della regione, della città (come Italiani, Provenzali, Bolognesi). ...
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slavismo
s. m. [der. di slavo]. – 1. Quanto è proprio del mondo slavo, usanza venuta dal mondo slavo. In linguistica, parola o locuzione propria delle lingue slave o di una lingua slava, considerata [...] in sé o in quanto introdotta in un’altra lingua non slava: nel rumeno vi sono numerosi slavismi. 2. Movimento politico e culturale, teso a raggiungere l’unità e la solidarietà fra tutti i popoli slavi (v. anche panslavismo). ...
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slavofilo
slavòfilo agg. e s. m. (f. -a) [comp. di slavo e -filo; nel sign. 2, traduce il russo slavjanofil]. – 1. Che, o chi, dimostra simpatia per gli Slavi: atteggiamento s.; è uno s., una slavofila. [...] 2. Dello slavofilismo: correnti, tendenze, dottrine slavofile. Come sost., seguace dello slavofilismo ...
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slavofobia
slavofobìa s. f. [comp. di slavo e -fobia]. – Antipatia, avversione e odio per gli Slavi, per la cultura e la civiltà slava. ...
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Gruppo di popolazioni europee stanziate nell’Europa centrale e orientale. Secondo una delle numerose etimologie proposte, il termine S., che ricorre anche negli etnonimi Slováky «Slovacchi» e Slovenci «Sloveni», sarebbe connesso con slovo «parola»:...
I popoli slavi
Alessandro Cavagna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le popolazioni slave, rimaste al margine delle grandi invasioni del IV e V secolo, iniziano il loro movimento...