sospensionesospensióne s. f. [dal lat. suspensio -onis, der. di suspensus, part. pass. di suspendĕre «sospendere»]. – 1. a. Il fatto di appendere, d’essere appeso: lampada a s., o anche semplicem. sospensione, [...] un filo inestensibile (filo di s. o, brevemente, sospensione); analogamente, per gli strumenti di misura a equipaggio mobile la raccolta dei morti e dei feriti. d. In filosofia, s. delgiudizio, locuz. con cui si rende comunem. il gr. ἐποχή (v ...
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dubbio2
dùbbio2 (ant. dùbio) s. m. [dal lat. dubium, neutro sostantivato dell’agg. dubius: v. la voce prec.]. – 1. a. Incertezza, esitazione nell’esprimere un giudizio o nel prendere posizione su determinati [...] , sia l’atteggiamento metodologico, comune a varie filosofie, consistente in una programmatica e variamente giustificata sospensionedelgiudizio. In partic., nella filosofia scettica, d. assoluto, il necessario dubitare di ogni teoria o anche ...
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epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, delgiudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta [...] pensiero contemporaneo il termine è stato ripreso da E. Husserl (1859-1938) per designare la «riduzione fenomenologica», ossia l’atto con cui si sospende il giudizio d’esistenza delle cose e di qualsiasi realtà che trascenda la vita della coscienza. ...
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ma2
ma2 (o mah) interiez. – Uso particolare della cong. ma, che acquista valori espressivi diversi a seconda della posizione (iniziale o finale) nella frase, e dell’intonazione con cui viene pronunciata. [...] All’inizio di una risposta (più spesso nella grafia ma), indica incertezza, sospensionedelgiudizio, indecisione: «Beh, che te ne pare?» «Ma!... non saprei»; «Pensi di rinunciare alla partenza?» «Ma! non ho ancora deciso». Anche, più laconicamente, ...
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sospendi-processi
(sospendi processi), agg. Che sospende lo svolgimento dei processi giudiziari a carico delle più alte cariche istituzionali durante l’esercizio del loro mandato. ◆ Ciò non toglie, aggiunge [...] dire che i casi in cui leggi sono incappate in un giudizio negativo da parte della Corte sono cento negli ultimi venti anni della sospensione. Fin qui il dato tecnico, certamente in linea con lo spirito dell’intero «pacchetto sicurezza» del governo: ...
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bilancia
bilància s. f. [lat. tardo bilanx -ancis, comp. di bi- «due» e lanx «piatto»] (pl. -ce). – 1. a. Strumento per la misurazione del peso di un corpo (o, più esattamente, della sua massa), costituito, [...] bilancia a sospensione inferiore, con l’aggiunta di dispositivi per una comoda lettura diretta del peso; b sul piatto della b., tenerne conto come elemento determinante di un giudizio, di una decisione, esaminarla in confronto con altre cose; dare ...
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diallelo
diallèlo s. m. [dal gr. διάλληλος, sottint. λόγος o τρόπος, «ragionamento reciproco», in cui cioè premesse e conseguenze si condizionano reciprocamente]. – Nella terminologia del pensiero classico, [...] di principio; in partic., per gli scettici, uno degli argomenti fondamentali della sospensionedelgiudizio (tropi), sia in quanto dimostrazione della circolarità del sillogismo (nel quale la conclusione appare già presupposta nelle premesse), sia in ...
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scetticismo
s. m. [der. di scettico, sull’esempio del fr. scepticisme e ingl. scepticisme]. – 1. Corrente filosofica del pensiero antico sviluppatasi dal 4° sec. a. C. al 2° sec. d. C. (tradizionalmente [...] umano; in assenza di certezze esenti da dubbio, lo scetticismo propone un atteggiamento teoretico di sospensionedelgiudizio (epochè) e un ideale pratico ispirato all’indifferenza, all’afasia, all’atarassia. Il termine è anche usato per indicare ...
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pirronismo
s. m. – La dottrina del filosofo greco Pirróne di Elide (c. 360 - c. 270 a. C.), che, in base alla soggettività di ogni strumento di conoscenza, negava la possibilità di attingere la realtà [...] esente da dubbî, e affermava quindi la necessità di non asserire mai nulla (aphasìa, avvicinata alla epochè o sospensione di giudizio) e di assumere quella posizione di piena indifferenza circa la valutazione pratica delle cose, che sola assicura all ...
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beneficio
benefìcio (non com. benefìzio) s. m. [dal lat. beneficium, comp. di bene «bene1» e tema di facĕre «fare» (cfr. -ficio)]. – 1. Qualsiasi atto o concessione con cui si fa del bene ad altra persona [...] b. del clima giudizio il debitore principale; il b. di divisione, quando l’obbligazione contratta da più fideiussori è divisa per quote tra i varî garanti; nel linguaggio forense, concedere i b. di legge, da parte del giudice, ordinare la sospensione ...
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Stato soggettivo d’incertezza, da cui risulta un’incapacità di scelte, essendo gli elementi oggettivi considerati insufficienti a determinarle in un senso piuttosto che in quello opposto.
Filosofia
Il d. trova la sua più ampia applicazione...
Filosofo greco (n. 360 circa - m. 270 circa a. C.). È considerato il fondatore dello scetticismo. La sua dottrina, esposta da Timone di Fliunte (ca. 320-ca. 230 a.C.) e Diogene Laerzio, riconosce l'assoluta soggettività di ogni conoscenza: di...