acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, [...] a. solfate (contenenti solfati), ferruginose (contenenti sali di ferro), salsoiodiche, ecc. L’acqua si denomina anche dal sapore delle sostanze in essa disciolte: a. dolce (quella dei fiumi o dei laghi), a. salata (del mare); dal tenore di acidità ...
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vino
s. m. [lat. vīnum (prob. voce di origine mediterranea, come anche il gr. οἶνος)] (si tronca di regola in alcune denominazioni, in cui è seguito da un agg. che comincia per consonante, come vin dolce, [...] alcuni frutti diversi dall’uva: v. di sambuco, di visciole (o visciolato s. m.), ecc.; di cereali: v. di riso; o di sostanze zuccherine varie: v. di agave, v. di palma; v. di miele, sinon. di idromele. ◆ Dim. vinèllo, anche con sign. partic. (v. la ...
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plastico1
plàstico1 agg. [dal lat. plastĭcus «che riguarda il modellare», dal gr. πλαστικός, der. di πλάσσω «plasmare»] (pl. m. -ci). – 1. Che plasma, che ha la capacità di modellare, di dare una forma. [...] più o meno facilmente lavorabili, per lo più sotto l’azione del calore o della pressione; detti anche plastomeri o sostanze macromolecolari o polimeri o alti polimeri oppure, con espressione ormai poco usata, resine sintetiche (a causa di una certa ...
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elemento
1. Nel significato più ampio del termine, che risale alle teorie filosofiche dell’antichità, si dice ELEMENTO ognuna delle sostanze semplici di cui sono formati i corpi (i quattro elementi, [...] (ma possono differire per la massa); gli elementi, che non possono essere scomposti in altre sostanze più semplici, sono i costituenti di tutte le sostanze conosciute. 3. MAPPA Più in generale, si chiama elemento ciascuna delle parti strutturali, non ...
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pasta
s. f. [lat. tardo pasta, dal gr. πάστη «farina mescolata con acqua e sale»]. – 1. a. Impasto di farina e acqua opportunamente rimestato sino a renderlo sodo e compatto, che, lievitato, è usato [...] ha una notevole consistenza e non è appiccicosa); è attualmente abbandonata la pasta per uso interno, in cui la sostanza attiva era incorporata in una preparazione contenente zucchero e gomma mescolati ad acqua o a una soluzione medicamentosa: veniva ...
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polvere
pólvere s. f. (ant., raro, m.) [lat. pŭlvis -vĕris]. – 1. Massa di terra arida, in minutissime particelle incoerenti, che si stende sul suolo e, sollevata facilmente dal vento, si deposita ovunque [...] , distruggersi, dissolversi. 4. a. P. piriche o da sparo (o assol. polveri), nome, in certi casi improprio, di varie sostanze deflagranti adoperate per le cariche di propulsione nelle armi da fuoco o come esplosivi da scoppio; per facilitarne l ...
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reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la [...] da una trasformazione non completa dei reagenti nei prodotti): così, per es., N2 + 3H2 Ï 2NH3. A seconda che le sostanze reagenti e quelle formatesi dalla reazione costituiscano o no un’unica fase si parla di r. omogenea o di r. eterogenea; a ...
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sale
s. m. [lat. sal salis «sale» (e anche «mare») e, in senso fig., «arguzia»: voce di origine indoeur., affine al gr. ἅλς ἁλός che ebbe gli stessi sign.]. – 1. In chimica, composto derivante da un [...] si avrebbe in ital.) «sale». 4. a. Con determinazioni varie, compare nella denominazione, antiquata o in alcuni casi ancora attuale, di sostanze aventi o no carattere salino: s. di acetosella (v. acetosella); s. amaro o s. inglese o s. di Epsom, il ...
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vetro
vétro s. m. [lat. vĭtrum, di origine ignota]. – 1. a. Sostanza minerale artificiale, amorfa, largamente usata nei campi più diversi per la sua modellabilità allo stato fuso, tenacità, durezza, [...] , incolore o poco colorato, utilizzato per oggetti di uso corrente, lastre di finestra, ecc.: da esso, per aggiunta di particolari sostanze (cloruro di cadmio per il rosso, biossido di manganese per il rosa, ecc.), si ottengono i v. colorati, con ...
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pigmento
pigménto s. m. [dal lat. pigmentum, der. del tema di pingĕre «tingere, dipingere»]. – 1. Nome generico di sostanze colorate insolubili che, disperse in mezzi acquosi o oleosi, sono capaci di [...] della luce; lo sviluppo avviene in acqua calda, la quale elimina il pigmento non impressionato. 2. In biologia, sostanza organica di vario colore e varia composizione chimica, presente nelle cellule sotto forma di granuli, gocce o cristalli, che ...
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Quando si faccia attraversare da un fascio di luce bianca una soluzione colorata, non tutti i raggi costituenti tale luce vengono assorbiti, bensì, selettivamente, soltanto alcuni di determinata lunghezza d'onda. È questa la ragione per la quale...
ODORANTI, SOSTANZE
Guido Cusmano
. Esattamente, le sostanze odoranti sono specie chimiche, volatili a temperatura ordinaria, le cui particelle determinano nella reggio olfactoria la sensazione di un odore. Numerosissime e della più diversa...