sovietsovièt (meno corretto sòviet) s. m. [dal russo sovet 〈savièt〉] (pl. sovièti o invar.). – Consiglio. Il termine, che ha in Russia un’estensione d’uso simile alla parola italiana consiglio (sovet [...] soprattutto per il suo uso politico e amministrativo: s. dei ministri (russo sovet ministrov, sia nella Russia zarista, sia nell’Unione Sovietica), s. per l’istruzione popolare (russo sovet po narodnomu obrazavaniju), ecc.; in partic., era denominato ...
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sovieticosoviètico agg. [der. di soviet] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dei soviet, costituito o formato dai soviet: l’organizzazione s.; Unione Sovietica o, più propriam., Unione delle Repubbliche Socialiste [...] proposta nel 1991 da Michail Sergeevič Gorbačëv, è stata chiamata Comunità di Stati Indipendenti (CSI). 2. agg. Per estens., relativo all’Unione Sovietica: stato, governo, territorio s.; la letteratura, la tecnologia, la pittura s.; il cinema ...
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antisovietico
antisoviètico agg. e s. m. (f. -a) [comp. di anti-1 e sovietico] (pl. m. -ci). – In genere, che o chi è, o era, contrario al regime sovietico; si diceva in partic. di comportamento politico [...] in Russia in seguito alla rivoluzione dell’ottobre 1917 e basato sull’organizzazione dei soviet (o consigli), o alla politica, soprattutto internazionale, dell’Unione Sovietica (1922-1991) e dei paesi alleati, o, infine, allo statuto e alle finalità ...
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presidium
〈pr’i∫’ìd’ium〉 s. m., russo [variante di traslitt. di prezidium, che a sua volta è dal ted. Präsidium, dal lat. praesidium «presidio»] (in ital. per lo più pronunciato 〈presìdium〉). – Presidenza, [...] direzione, ufficio di presidenza, di direzione. In partic., nell’Unione Sovietica, era denominato P. del Soviet supremo l’organo direttivo del partito comunista che svolgeva il lavoro politico del Comitato Centrale nel periodo compreso fra le sedute ...
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mir1
mir1 s. m. [voce russa (pron. ‹m’ir›), propr. «mondo»]. – Forma di organizzazione sociale e politica autonoma, radicata nella tradizione agricola della Russia antica e giunta con adattamenti e modificazioni [...] di varie famiglie sotto un solo capo (starosta); i diversi mir erano organizzati secondo una certa gerarchia, sulla base dell’estensione, con un organo principale (soviet) attraverso il quale lo stato veniva a contatto con la vita del popolo. ...
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antisovietismo
s. m. [der. di antisovietico]. – Atteggiamento di critica e di opposizione politica nei confronti dell’ideologia e dell’ordinamento dei soviet, con particolare riguardo alla politica dello [...] stato e del partito comunista sovietico anteriormente all’anno 1991. ...
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ukase
ukaṡe s. m., invar. – Adattamento, per tramite francese, del russo ukaz 〈ukàs〉, editto, decreto dello zar (o anche, successivamente, del presidium del Soviet supremo), usato quasi esclusivam. per [...] significare, in espressioni per lo più scherz., un ordine, un comando o un’imposizione che non ammette deroghe o alternative, cui si deve assolutamente obbedire: le direttive del partito non devono essere ...
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sovietologo
sovietòlogo s. m. (f. -a) [comp. di (governo) soviet(ico) e -logo] (pl. m. -gi o -ghi). – Studioso, esperto del sistema sociale, politico economico sovietico e dei problemi connessi con tale [...] sistema; già usato come sinon. di cremlinologo, che ha peraltro un’accezione più ampia ...
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soviet Unità fondamentale del sistema politico e amministrativo affermatosi in Russia e in URSS fra il 1917 e il 1991. I primi s. si costituirono spontaneamente nel corso della rivoluzione del 1905, come organismi di rappresentanza degli operai...
Rivoluzionario russo (n. 1891 - m. 1938), presidente del Soviet degli Urali, firmò la sentenza di morte per lo zar Nicola II e i suoi familiari (1918). Negli anni 1921-1923 vicecommissario del popolo e negli anni 1923-1927 commissario del popolo...