tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] suo t.; ha già fatto metà del suo t.; con altro senso, ha finito il suo t., o più com. ha fatto il suo t. (espressione, il t. materiale per mangiare un boccone. Usato assol., indica spesso spazio di tempo non breve: ci vuole t. a farlo, ci mette t ...
Leggi Tutto
transfinito
agg. [comp. di trans- e finito]. – In matematica, che va al di là del finito: numeri t., numeri, ideati dal matematico G. Cantor, che estendono al caso di insiemi con infiniti elementi i [...] questi concetti si riferiscono a insiemi con un numero finito di elementi). In partic.: due insiemi infiniti hanno lo ’insieme dei punti della retta, o del piano, o dello spazio; si possono poi costruire insiemi di potenza sempre maggiore. Numero ...
Leggi Tutto
isotropo
iṡòtropo agg. [comp. di iso- e -tropo]. – 1. In fisica, genericam., di corpo, ente o fenomeno che presenta le stesse caratteristiche fisiche in tutte le direzioni: spazio i., propagazione i.; [...] o corpuscolari) che irraggia con la medesima intensità in tutte le direzioni. 2. In matematica: cono i., nello spazio ordinario, un cono avente il vertice in un punto al finito e per direttrice il cerchio all’infinito delle sfere o assoluto dello ...
Leggi Tutto
poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. [...] p. minuti alla partenza; fra p. mesi tutto sarà finito; riassumere in p. parole (assol., in p. parole qui p. fa, ecc.). Con altri nomi sottintesi: di qui alla casa c’è p. (spazio, cammino); ci corre p., propriam. c’è poca distanza, ma più com. fig., c ...
Leggi Tutto
universo2
univèrso2 s. m. [dal lat. universum, neutro sostantivato dell’agg. universus: v. universo1]. – 1. L’ambiente in cui hanno sede tutti i corpi materiali esistenti e tutti i fenomeni naturali; [...] . 2 a), concluse che il numero delle stelle doveva essere finito; la scoperta della recessione delle galassie (v. recessione, n. di una successiva fase di contrazione: è caratterizzato da uno spazio-tempo con curvatura positiva, chiuso su sé stesso e ...
Leggi Tutto
infinito
agg. e s. m. [dal lat. infinitus, comp. di in-2 e finitus, part. pass. di finire «limitare»]. – 1. agg. a. Che non ha principio né fine; che non ha limiti: il tempo i.; lo spazio i.; la misericordia [...] retta all’i. di un piano, la sua giacitura; piano all’i. dello spazio, l’insieme dei punti e delle rette all’infinito. c. In fisica e si chiamano modi i., o indefiniti, tutte le forme non finite del verbo (infinito, participio, gerundio, e, in latino, ...
Leggi Tutto
passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. [...] con la locuz. prepositiva in mezzo a), percorrere o attraversare lo spazio che si trova fra i due limiti indicati: il generale passò fiasco tutt’in giro, bevendone ciascuno un sorso; quando ho finito di leggere il giornale, te lo passo; mi passi il ...
Leggi Tutto
continuare
continüare v. tr. e intr. [dal lat. continuare, der. di continuus «continuo»] (io contìnuo, ecc.). – 1. tr. a. Prolungare nel tempo, seguitare una cosa incominciata o che già durava: c. l’opera, [...] fra Puccio (Boccaccio). Assol., andare avanti, nel tempo o nello spazio: non è possibile c. così; la strada era interrotta da continua, annotazione con cui si avverte che un articolo non è finito, ma viene ripreso più avanti (e allora viene di norma ...
Leggi Tutto
cono
còno s. m. [dal lat. conus, gr. κῶνος]. – 1. Superficie generata dall’ipotenusa di un triangolo rettangolo per rotazione di 360° intorno a un cateto; anche il volume racchiuso da tale superficie. [...] cerchio. 2. Nell’uso com., ogni oggetto che ha forma di cono finito: cappello a c., in forma di cono; c. gelato (o un corpo sferico illuminato da una sorgente puntiforme, la regione di spazio a forma di cono il cui vertice coincide con la sorgente e ...
Leggi Tutto
prisma
s. m. [dal lat. tardo prisma, gr. πρῖσμα -ατος, der. di πρίζω o πρίω «segare»] (pl. -i). – 1. Poliedro avente per facce due poligoni uguali (basi) posti su piani paralleli, e un numero di parallelogrammi [...] com. di antiprisma (v.) archimedeo. P. indefinito, parte di spazio limitata da una superficie prismatica (v. prismatico); può anche essere prisma che viene talvolta detto, per contrapp., p. finito. In cristallografia, il prisma è una delle forme ...
Leggi Tutto
La nozione di finito è correlativa a quella d'infinito e quindi in rapporto ai due sensi d'infinito anch'essa duplice. Se l'infinito è preso nel senso di indeterminato, il finito sarà la perfezione dell'infinito; se invece è preso nel senso...